NOVITA’ EDITORIALI / RITA RUCCO SCRIVE SU DUE IMPORTANTI E SIGNIFICATIVE POETESSE DEL NOVECENTO
di Raffaele Polo_______
Confessiamo di sapere poco, pochissimo di Sylvia Plath e Amelia Rosselli.
Del resto, non è una novità che l’universo letterario maschile trascuri con evidente supponenza la produzione femminile del settore. E, proprio per questo, ci piace e ci trova concordi l’iniziativa editoriale di Milella che dedica la collana ‘PluriversoFemminile’ proprio a questo argomento, affidandone la direzione alla brava Rita Rucco (nella foto) che dedica il suo primo lavoro proprio alle due poetesse citate, inserite nel post-modernismo della poesia femminile degli anni Sessanta.
Si tratta di un lavoro molto interessante e sentito, che aiuta a conoscere queste voci altrimenti destinate solo alla conoscenza dei cultori accademici della storia della poesia semi-contemporanea e che, invece, scopriamo essere più che meritevoli di essere annoverate nel panorama mondiale della poesia femminile che non si deve fermare, almeno nella nostra realtà, a Emily Dikinson e Alda Merini…
Nel testo, curato e leggibilissimo, Rita Rucco percorre temi a lei particolarmente congeniali, come le innovazioni musicali di John Cage, il pensiero filosofico di Heidegger, gli azzardi linguistici del gruppo 63, la beat generation e, appunto, le scritture femminili post moderne degli anni Sessanta.
È, insomma, un viaggio dove ogni diversità e la libertà di esprimersi diventano una ricchezza, portando qualcosa di prezioso nella vita degli altri. Tanti tasselli importanti che si aggiungono a quel mosaico creativo e virtuoso di Sylvia Plath e Amelia Rosselli Edito da Milella, il testo di Rita Rucco (“La autenticità del vivere e del poetare in Sylvia Plat e Amelia Rosselli“, pagine 110, euro 13), ha una corposa nota critica di Rossella Pulimeno.