NOVITA’ EDITORIALI / GLI STUDI Arbëreshë DI EQREM CABEJ
di Raffaele Polo______
Anche se ci è vicinissimo geograficamente, poco o nulla conosciamo del sostrato culturale e linguistico del ‘popolo delle aquile’.
Ma, tra gli studiosi albanesi del Novecento, Eqrem Çabej (nella foto), morto nel 1980 a 72 anni, è considerato uno dei più celebri fondatori della moderna albanologia e un grande conoscitore del mondo Arbëreshë. Entra in contatto con questo particolare mondo sin da laureando e viene inevitabilmente attratto dal ricco patrimonio letterario e culturale degli albanesi d’Italia. Una ricchezza che egli individua come fonte di grande documentazione storica: nei primi anni Trenta, Çabej visita per la prima volta gli Arbëreshë, soggiornando nella comunità albanofona di Piana degli Albanesi, all’epoca denominata “dei Greci”.
Una grande conquista per il giovane che, pochi anni prima, per volere di suo padre, ha intrapreso la professione medica, abbandonando la sua passione per l’albanologia. L’idioma di Piana degli Albanesi costituisce così, l’inizio dell’abbandono di quello che ha precedentemente intrapreso e il proseguo di ciò che è la sua passione.
‘Tra gli albanesi d’Italia’ (Besa, pagine 216, euro 17) è un’antologia che comprende i tanti contributi linguistici, storici, letterari e culturali, prodotti nel corso del tempo da Çabej sull’universo degli Arbëreshë. Una testimonianza di interscambi intellettuali e umani tra le due rive dell’Adriatico, tra Albanesi e Italiani in terra italica, in particolare sugli Arbëreshë, nel corso di cinque secoli.