‘La discarica di Burgesi continua a nuocere”, COSI’ QUESTA SERA IL CONSIGLIERE REGIONALE PAOLO PAGLIARO, CHE CHIEDE UN INCONTRO URGENTE IN COMMISSIONE AMBIENTE. LE PROMESSE TRADITE DI MICHELE EMILIANO. L’APPROFONDIMENTO DI leccecronaca.it : A BURGESI C’E’ SEPOLTO PURE IL MOVENTE DEL DELITTO DI PEPPINO BASILE
(Rdl)______“Una bomba ecologica che in trent’anni di attività ha seminato morte e malattia, avvelenando l’ambiente e mettendo una seria ipoteca sul futuro di una vasta area del Salento. La discarica Burgesi ad Ugento, nelle more di una bonifica che la popolazione attende da anni, continua a nuocere”.
Così questa sera in una dichiarazione mandata ai mass media il consigliere regionale di La Puglia Domani e presidente del Movimento Regione Salento Paolo Pagliaro, che annuncia di aver chiesto interventi urgenti: “Per suonare la sveglia alla Regione, richiamandola alle sue responsabilità e agli impegni assunti dal presidente Emiliano, ho presentato una richiesta di audizione in Commissione Ambiente. Ho chiesto di convocare l’assessora all’Ambiente, il responsabile della sezione Ciclo rifiuti e bonifiche della Regione e il direttore generale dell’Arpa Puglia, affinché diano risposte alla popolazione su tempi e modi della bonifica”.
Poi il consigliere così prosegue: “Nelle viscere della discarica di Ugento sarebbero stati perfino tombati fusti di materiale altamente inquinante. Ma il “caso” Burgesi s’inserisce nel quadro più generale della inefficiente gestione del ciclo dei rifiuti in Puglia, con la mancata chiusura completa del ciclo ed il grave problema dello smaltimento, e con la mancata bonifica delle discariche che stanno intossicando il Salento.
BURGESI, SIT-IN DEL MOVIMENTO REGIONE SALENTO: “SUBITO LA BONIFICA DELLA DISCARICA”
“La salute prima di tutto: bonificate la discarica di Burgesi”. Questo il forte grido lanciato dal Movimento Regione Salento che in mattinata è tornato a manifestare, stavolta ad Ugento, per chiedere in maniera decisa la salvaguardia della salute.
Un intervento, quello della bonifica, fin troppe volte rinviato e divenuto ormai indifferibile: troppi i salentini che ogni giorno devono fare i conti con i veleni di un inquinamento che ha seminato – e continua a seminare – morte e malattia.
Gli attivisti del MRS si sono così dati appuntamento nei pressi della discarica di Burgesi, luogo simbolo dell’avvelenamento di un territorio che fin troppe volte ha lanciato richieste di ascolto e di intervento. Presente alla manifestazione il Consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo La Puglia Domani e presidente del Movimento Regione Salento, che per richiamare la Regione alle proprie responsabilità ha presentato nei giorni scorsi, una richiesta di audizione in Commissione Ambiente.
Un nervo scoperto, quello di Burgesi che già nel 2007 ospitò una marcia di protesta per sollecitare la Regione Puglia a stanziare le somme per la bonifica; lo scorso anno Arpa Puglia ha eseguito i sopralluoghi, ma il risanamento non è mai partito.
Sulla questione sono aperte anche due inchieste giudiziarie, dal momento che sarebbero stati tombati almeno 600 fusti nel sottosuolo della discarica che provocherebbero l’inquinamento della falda.
Un problema, quello dei rifiuti sotterrati in Salento, divenuto ancora una volta di stringente attualità dopo la scoperta di un’altra discarica abusiva tra Lecce, Surbo e Massafra.
“L’area di Burgesi è al momento fuori delle aree critiche individuate dalla Regione Puglia, ma noi chiederemo di dare seguito alla proposta avanzata dal Comune di Ugento perché crediamo che una verifica sia necessaria per tutta la popolazione”, ha spiegato il Consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo La Puglia domani e presidente del Movimento Regione Salento, “Occorre capire se realmente esistono elementi di preoccupazione in questa zona che oggettivamente è una zona altamente sensibile a dinamiche inquinanti.
Sappiamo che la falda acquifera è inquinata e ci aspettiamo anche che si dia seguito alla promessa di bonifica dei luoghi – prosegue Pagliaro. Burgesi però è solo il primo atto di un percorso complessivo di individuazione di tutte le criticità ambientali del Salento che abbiamo registrato negli anni. Saranno molte le tappe che ci vedranno impegnati in molte zone ove insistono soprattutto discariche in disuso che – siamo sicuri – hanno avuto molte carenze in fatto di manutenzione. L’elenco, purtroppo, è molto lungo.
Parallelamente, verificheremo anche lo status sulle promesse di bonifica fatte al territorio negli anni, senza però che siano state seguite dai fatti. In particolare, ricordo che nel 2011 era stata varata una mappatura delle discariche potenzialmente a rischio: una mappatura che però non è stata mai più aggiornata. Dopo dieci anni, quindi, urge un nuovo censimento di tutte le questioni ancora aperte. Un problema che riguarda non solo il Salento ma tutta la regione”, conclude Paolo Pagliaro.
Il Movimento Regione Salento, quindi, chiede una soluzione definitiva e lo fa scendendo in prima linea, come sempre, accanto alla gente, per la gente, con la gente, perché questi sono problemi che riguardano la collettività ed il futuro di un territorio, il Salento, già martoriato dall’inquinamento e decimato dall’aumento di malattie e tumori.