NOVITA’ EDITORIALI / UNA RICERCA SUL GAMING DI EMANUELE CATALDI, “un unicum negli studi linguistici”

| 12 Maggio 2021 | 0 Comments

di Raffaele Polo______

Il termine ‘gaming’ è, letteralmente, ‘giocare d’azzardo’, in italiano. Ma, nella contemporaneità che ci vede estensori di vocaboli che hanno mille sfumature e si adattano perfettamente al linguaggio meta-tecnico giovanile, c’è bisogno di un intero vocabolario e di vari interpreti per comprenderne a fondo tutti i significati.

Con una monografia sul lessico del gaming italiano di Emanuele Cataldi (nella foto) si inaugura la nuova collana editoriale “Finibus Terrae” del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università del Salento, che pubblica “studi di lingua cultura e letteratura” in modalità aperta e accessibile attraverso il servizio ESE Salento University Publishing.

Il volume “Da «aggro» a «zergare». Lingua e lessico del gaming italiano”

(ISBN 978-88-8305-162-3), scaricabile su

 

http://siba-ese.unisalento.it/index.php/finibusterrae/issue/view/1807

 

 

è lo sviluppo della tesi scritta da Emanuele Cataldi per concludere il percorso magistrale in “Lettere moderne” all’Università del Salento.

Come scrive il professor Marcello Aprile nell’introduzione, «per il valore di documento che fotografa una realtà sfuggente quasi per definizione, rappresenta un unicum negli studi linguistici italiani.

Il cuore del lavoro è il ricco glossario che opera un  tentativo di catalogazione a tutto tondo del lessico del gaming italiano. A differenza di quanto un’impressione superficiale potrebbe suggerire, il gaming non è un fenomeno giovanile ma intergenerazionale. E sembra essere anche uno dei fenomeni più interclassisti esistenti al mondo, e certo uno dei più globali, di quelli in cui le frontiere, letteralmente, non hanno senso.

Aver fatto il punto su un aspetto pochissimo noto della lingua, in qualche caso anche socialmente borderline, è un merito indubbio dell’autore, che ha fatto un ottimo lavoro di raccolta e di interpretazione linguistica del materiale».

Lo stesso autore, Emanuele Cataldi, così ha annunciato il suo lavoro tramite il suo Diario di Facebook:

“Tre anni di attese, minuzia e sacrifici. Tre anni di duro lavoro e di voglia di migliorare mettendomi in gioco. Tre anni in cui ho imparato a conoscere, seppur minimamente, quella fantastica e affascinantissima parte del mondo accademico fatta di revisioni, precisione e cura dei dettagli.

Finalmente è arrivato il giorno: pertanto, non mi resta che mandare un abbraccio virtuale, ora, a tutti coloro che mi sono stati vicini, che mi hanno incoraggiato e ascoltato, che mi hanno proposto e propinato consigli.

Di certo, nominare ognuno sarebbe impossibile, semplicemente perché, dietro a ogni libro, non si cela solo un contenuto, bensì la sintesi della storia di una fantastica esperienza: un’esperienza che si arricchisce ogni giorno, tanto per merito delle emozioni che proviamo, quanto in virtù delle circostanze che viviamo, per via del nostro stare con gli altri.
Dunque, senza eccedere e dilungarmi, ai chiarissimi docenti che hanno reso ciò possibile, e agli amici che mi hanno affettuosamente accompagnato verso il traguardo di oggi, davvero, dal profondo, un sentito grazie!
Ad maiora, semper!”

 

La collana “Finibus Terrae” ha formato elettronico open access e, su richiesta, formato cartaceo. Nasce come spazio di ricerca plurale che promuove contributi in forma di monografie su tematiche relative alle lingue, alle culture e alle letterature, esplorate attraversando frontiere, geografiche e ideologiche, e generi, in chiave sincronica e diacronica.

La collana promuove saggi originali e innovativi che analizzino forme, generi e contesti della produzione letteraria e culturale anche in un’ottica comparatistica, processi e teorie della traduzione, dimensioni variazionali (diacroniche, diamesiche, diastratiche) della lingua come medium interculturale.

Le metodologie saranno aperte ai diversi orientamenti teorici contemporanei, con particolare riguardo all’interdisciplinarietà e all’interculturalità.

“Finibus Terrae” è diretta dai docenti UniSalento Maria Luisa De Rinaldis, Monica Genesin e Valter Leonardo Puccetti; la coordinatrice del comitato editoriale è la professoressa Rosita D’Amora.

Category: Costume e società, Cultura, Libri

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