IL NUOVO ROMANZO CRIMINALE. SGOMINATO A ROMA – CAPITALE UN CARTELLO DELLA DROGA RIFORNITO DALLA SACRA CORONA UNITA. DA BRINDISI AL LITORALE LAZIALE. GLI INGENTI PROFITTI DEL NARCOTRAFFICO
(Rdl)______Vasta e importante operazione antidroga, smantellato a Roma un cartello della droga legato alle criminalità organizzata salentina. Tredici persone arrestate con le accuse di traffico di stupefacenti e detenzione di armi clandestine.
Sulle ceneri della così detta Banda della Magliana, negli ultimi anni diverse organizzazioni criminali hanno costruito nella capitale nuovi approvvigionamenti e nuove piazze di droga, il cui sempre fiorente mercato continua da un lato a rovinare tanti giovani e le loro famiglie, e dall’altro ad arricchire le organizzazioni mafiose.
Il nuovo romanzo criminale vede adesso una diffusione parcellizzata sul territorio di Roma capitale, messa su dai cartelli capitolini, riforniti da ndrangheta e sacra corona unita.
Dall’alba di questa mattina, i Carabinieri del Comando Provinciale Carabinieri di Roma, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip presso il Tribunale di Roma, Alessandro Arturi, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia della locale Procura della Repubblica, nei confronti di tredici persone, ritenute responsabili, a vario titolo, di spaccio in concorso di sostanze stupefacenti, ricettazione, detenzione e porto in luogo pubblico di arma da fuoco.
I provvedimenti sono stati adottati sulla base degli sviluppi delle indagini condotte negli anni 2016 e 2017, e un operazione al quartiere Infernetto, dove furono trovati trentacinque chili di marijuana in un box, il cui locatario è stato arrestato lo scorso 24 marzo.
Un altro sequestro ingente era avvenuto nel marzo di due anni prima, nel 2016, quando a bordo di un furgone apparentemente adibito al trasporto di surgelati vennero trovati cinquantatré chi li marijuana.
I successivi approfondimenti investigativi hanno consentito di identificare i principali componenti del sodalizio, questi ultimi in contatto con trafficanti di origine pugliese e con altre persone domiciliate in Spagna, in particolare a Malaga, da cui le sostanza stupefacenti venivano spedite tramite corriere utilizzando nomi di aziende fittizie.
Le indagini hanno permesso di dimostrare l’ininterrotta operatività, nel Comune di Roma-Capitale, di un gruppo di persone stabilmente dedite all’attività di smercio di consistenti quantitativi di sostanza dei tipi cocaina, hashish e marijuana, a favore delle piazze di spaccio dei quartieri “La Rustica”, “Ponte di Nona”, “Acilia” (nella foto di copertina, un posto di blocco nel quartiere) e litorale romano.
In tale contesto criminoso è stato accertato come gli indagati, per l’approvvigionamento del narcotico, si fossero rivolti in più circostanze a esponenti appartenenti alla criminalità organizzata brindisina, effettuando trasferte in provincia per definire di persona le delicate trattative.
Uno dei personaggi di spicco operativo in Puglia raggiunto dal nuovo provvedimento odierno è Renato De Giorgi, 53 anni, di Brindisi, nel frattempo, condannato dalla Corte Penale di Ioannina in Grecia alla pena di quindici anni di reclusione, a seguito del suo arresto avvenuto nel marzo del 2018, in quanto trovato in possesso di ventisette chili di cocaina che stava cercando di portare in Italia, tuttora in carcere in territorio greco, e negli ultimi anni coinvolto in due altre grosse operazioni antidroga.
Un altro destinatario dei provvedimenti odierni di Brindisi è Christian Angelo De Santis, 47 anni, che si trova ora ai domiciliari.
Gli altri arrestati sono tutti di Roma. Sette in carcere: Andrea Buonomo, 45 anni; Alessandro Corvesi, 33 anni; Daniele Carlomosti, 43 anni; Simone Ciotoli, 40 anni; Riccardo Curti, 42 anni; Roberta Fittirillo, 53 anni; Massimiliano Rasori, 42 anni. Quattro ai domiciliari Emiliano Alesi, 48 anni; Roberto Giampà, 48 anni; Alessandro Morelli, 42 anni; Tomas Notari, 43 anni.
Gli inquirenti ritengono in particolare Buonomo e Corvesi più volte in contatto con De Giorgi e De Santis, vengono contestati ‘forniture’ di cocaina di oltre un chilo e comunque consistenti, in cambio di grosse somme di denaro liquido: citati nelle carte della Procura due episodi rispettivamente da 48.000 e 20.000 euro, sempre in contanti.
Sempre dalle carte della Procura della Repubblica di Roma alla base dei provvedimenti odierni vengono documentati ingenti profitti da parte degli arrestati, nell’ordine di centinaia di migliaia di euro all’anno.
Cinque mesi fa, nel dicembre 2020, al De Giorgi militari della Guardia di Finanza di Brindisi, coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia di Lecce, hanno sequestrano cinque attività imprenditoriali, come sala giochi, officine meccaniche, import export; sedici beni immobili, tra fabbricati e terreni; beni mobili su conti correnti; nove auto e due moto di grossa cilindrata.
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