NOVITA’ PER LA ZTL A LECCE CITTA’
Riceviamo e volentieri pubblichiamo. L’ufficio stampa del Comune di Lecce ci manda il seguente comunicato______
Il dirigente del settore Mobilità sostenibile ha prorogato fino al prossimo 31 maggio il termine per il rinnovo dei pass di accesso alla Ztl attualmente in circolazione. Un altro mese di tempo, dunque, per rinnovare, secondo le procedure contenute nel nuovo “Regolamento per l’accesso e la circolazione dei veicoli nelle zone a traffico limitato e nelle aree pedonali del Comune di Lecce”, le autorizzazioni all’accesso alla città storica.
Restano confermati tutti gli altri contenuti dell’ordinanza n. 163 del 02 febbraio scorso. Dal 1 maggio, dunque, cambieranno le fasce orarie di libero accesso veicolare alla ztl variabile per il transito dai varchi elettronici e lungo alcune arterie viarie principali del centro storico:
dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19 nei giorni feriali. Nei giorni festivi, come già accade oggi, non sarà consentito l’accesso alla ztl ai mezzi non autorizzati.
Con il provvedimento odierno è stata inoltre prorogata, in considerazione della pandemia da COVID-19 e dello stato di emergenza nazionale, l’autorizzazione all’ingresso nella ZTL H24 a tutti i mezzi della Protezione Civile intestati alle associazioni o ai loro responsabili.
“Dal monitoraggio effettuato dal Settore risultano ancora numerosi i cittadini che, pur avendo diritto al rinnovo, non sono ancora riusciti a inoltrare l’istanza – dichiara l’assessore alla Mobilità sostenibile Marco De Matteis – per questo motivo andiamo incontro a quanti ancora non abbiano provveduto, prolungando di un mese la validità dei vecchi pass. Ricordo che comunque dal primo maggio la Ztl sarà ad h18: cambiano gli orari di accesso e tutte le disposizioni relative al nuovo
regolamento saranno in vigore”.
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Di seguito dichiarazione dell’assessore alla Mobilità sostenibile Marco De Matteis sul tema della regolamentazione della Ztl:
“Il nuovo Regolamento per la Ztl è stato approvato dal Consiglio comunale, massima assise democratica della città di Lecce, nel luglio del 2020 dopo un lungo periodo dedicato all’approfondimento, alla condivisione e all’analisi di osservazioni da parte di categorie, ordini professionali e cittadini residenti. È un provvedimento che ha l’obiettivo di rendere più vivibile e valorizzare la nostra città antica, dove vivono numerosi cittadini, e hanno sede importanti testimonianze storico monumentali, patrimonio di tutti i cittadini, accanto ad attività commerciali.
Dal momento della sua effettiva entrata in vigore, dal primo maggio 2021, con le nuove fasce orarie di accesso, il nuovo Regolamento ha cominciato a produrre i benefici per i quali è stato pensato ed approvato. È sufficiente percorrere negli orari di limitazione dell’accesso i luoghi nei quali si concentravano i fenomeni di intenso traffico veicolare e parcheggio improprio per accorgersi della diminuita pressione.
Il regolamento ha semplicemente definito le categorie degli aventi diritto al pass: oltre ai residenti, ai dimoranti e ai proprietari di immobili e garage, le persone che lavorano nel centro storico e hanno la necessità di trasportare carichi. Oltre, ad orari determinati, i prestatori di servizi.
Quotidianamente l’amministrazione riceve osservazioni, pareri, proposte migliorative. Le reazioni da parte dei residenti del centro storico sono positive e di apprezzamento per misure attese da tanto tempo. Arrivano anche proposte migliorative da diverse categorie, che puntualmente ci impegniamo ad analizzare. Anche quelle del comitato, che ho personalmente incontrato più volte, presentate stamattina in conferenza stampa, saranno prese in considerazione al pari di quelle che arrivano da residenti e commercianti attestano già grande soddisfazione.
Come detto al momento dell’approvazione, dopo un periodo di sperimentazione della regolamentazione entrata in vigore meno di un mese fa, ci impegniamo a proporre al Consiglio comunale – che è sovrano sui regolamenti – le modifiche che vanno nella direzione del miglioramento, in linea con gli obiettivi strategici che hanno motivato l’adozione delle nuove regole: ridurre il carico veicolare che grava sulla città antica, innalzare il livello della qualità della vita di chi vive, lavora, visita il centro storico, proteggere il patrimonio storico monumentale, che è di tutti”.
Il perdurante stato di inerzia dell’Amministrazione Comunale di Salvemini evoca a Lecce il principio di extraterritorialità: nella nostra città non vige il Codice della Strada in vigore in Italia.
In tutto il Paese si rispetta e si applica l’art. 7, comma 9 bis del Codice della Strada, in vigore dal primo gennaio 2019, che prevede espressamente l’accesso libero nelle zone a traffico limitato a tutti i veicoli a propulsione elettrica o ibrida. Qui a Lecce no.
I proprietari di auto elettriche o ibride che con sacrificio hanno acquistato i veicoli a basso impatto o a impatto zero sono penalizzati. Passata la campagna elettorale Salvemini ha dismesso il suo animo green e, invece di agevolare e diffondere l’uso dei mezzi che non inquinano, impedisce l’accesso ai veicoli elettrici nella ZTL. A Roma, a Torino e a Napoli i sindaci della sua stessa parte politica agevolano i veicoli green, lui, invece, ha modulato l’accesso di mezzi in centro sulla base delle sole necessità delle attività economiche, consentendo il transito dei camion diesel e a benzina altamente inquinanti. Proprio quel genere di mezzi che in molte città italiane, invece, non possono proprio circolare e che qui sembrano aver preso il posto delle auto elettriche nella ZTL.
Ma la follia più grande è rappresentata dalle colonnine per la ricarica elettrica le quali sono dislocate proprio nel centro storico. Mi chiedo: com’è possibile usufruire di questo servizio se l’accesso e la sosta con il mezzo è consentito solamente per pochissime ore al giorno e i tempi di ricarica completi sono di circa 12 ore per ciclo?
Questa sinistra leccese, illiberale ed ideologicamente comunista, non ha nemmeno contemplato il tema delle auto elettriche nel relativo regolamento comunale. Come se il 2030 fosse una scadenza distante un secolo e non una manciata di anni. Il nuovo Regolamento Comunale delle ZTL è già vecchio perché esplicita un ritardo giuridico e culturale immenso rispetto al resto d’Italia e d’Europa.
Oggi a Lecce centinaia di ciclomotori a benzina condotti dai giovanissimi sono ammessi nelle ore serale e notturne nei pressi della chiesa di Santa Chiara e, di contro, centinaia di multe salatissime sono elevate invece ai danni delle famiglie proprietarie di veicoli a impatto zero.
I leccesi proprietari di veicolo elettrici e ibridi possono fare ricorso alle sanzioni ricevute per violazione di ZTL. Tutti i verbali possono essere impugnati in quanto evidentemente illeciti e contrari alle disposizioni del Codice della Strada dove l’articolo 7, comma 9 bis.
Se la nostra città è una delle più multate in Italia è per l’inerzia e l’incompetenza dei suoi amministratori comunali.
Di seguito dichiarazione dell’assessore alla Mobilità sostenibile Marco De Matteis sul tema dell’accesso delle auto ibride nel centro storico.
“La Ztl di Lecce coincide con la città storica. Ciò significa che il problema principale che ci troviamo ad affrontare nel regolamentarne l’accesso è la riduzione dell’improprio affollamento automobilistico in termini di transito e sosta. In altri termini, nel centro storico ci sono troppo pochi posti auto e le strade sono troppo piccole – realizzate quando le auto ancora non esistevano – per sopportare il carico veicolare che si riversa tra le mura antiche. Per avere un’idea, è utile ricordare che i rilievi disposti dall’assessorato hanno censito nelle ore notturne nel giorno feriale ben 860 auto in sosta nel centro storico.
Alla luce di questa considerazione, il Regolamento Ztl di Lecce consente l’accesso alle diverse tipologie di utenti non in relazione al tipo di carburante utilizzato – anche se nel prossimo futuro dovremo occuparci anche di questo, per escludere i più inquinanti – ma in relazione a reali necessità, continuative o occasionali. Da qui la diversità di Lecce da altre grandi città, le cui Ztl corrispondono solo in parte con i centri storici (nei quali generalmente è vietato l’accesso a tutte le automobili) ma anche con i centri commerciali (dove, in effetti è garantito un accesso preferenziale ai veicoli meno inquinanti).
Preciso inoltre, anche in riferimento alla nota del consigliere Guido, che l’art. 7, comma 9 bis del Codice della Strada trova applicazione solo nel caso di nuove perimetrazioni ZTL e non per quelle già esistenti. Ciò è stato definitivamente chiarito già dal marzo del 2019 dal Ministro dei Trasporti in replica a diverse interrogazioni parlamentari (n. 5-01236 dell’Onorevole Pizzetti e n. 5-01237 degli onorevoli Stumpo e Muroni) presentate sul tema. E con l’ordinanza dello scorso febbraio, anche alla luce del chiarimento giunto dal Ministero, l’amministrazione comunale ha confermato la Ztl esistente”.
REGOLAMENTO ZTL: PRESENTATE LE PROPOSTE DI MODIFICA
Facendo seguito al lungo dibattito delle ultime settimane, arricchito in particolare dalla costituzione di un “Comitato per la Tutela del Centro Storico” che ha elaborato una serie di proposte puntuali e precise, abbiamo sentito la forte responsabilità di provare a mettere mano al recente Nuovo Regolamento della ZTL del Comune di Lecce.
Un regolamento incompleto, inefficiente, che in poco tempo ha già creato notevoli disservizi alla cittadinanza.
Le proposte dei residenti, ben spiegate da una relazione già inviata agli organi d’informazione, sono state concretizzate in ben 13 emendamenti che abbiamo iniziato a presentare.
L’amministrazione, che su molti aspetti come quello relativo a viale Otranto ha già fatto marcia indietro, si dimostrerà sorda o accoglierà queste proposte che, ricordiamolo, vengono da chi il centro storico lo vive quotidianamente ?
l nuovo Regolamento per l’accesso e la circolazione dei veicoli nelle zone a traffico limitato e nelle aree pedonali del Comune di Lecce comincia a produrre i suoi effetti in termini di riduzione della presenza delle automobili nella Ztl, che a Lecce coincide con la città antica, sede di beni monumentali e delle principali aree di interesse turistico e culturale, nella quale sono a disposizione su strada circa 900 posti auto.
Al 30 giugno, data di scadenza della proroga di validità dei vecchi pass, si accede alla Ztl al di fuori degli orari di libero accesso (10-13 16-19 nei giorni feriali) solo in presenza del pass rilasciato ai sensi del nuovo Regolamento, con il quale sono cambiate le categorie aventi diritto al pass e per alcune di esse le modalità di accesso alla Ztl.
Ad oggi sono in tutto 3.910 i pass rilasciati ai sensi del nuovo Regolamento. L’elenco dei veicoli, con i dati relativi ai proprietari, è digitalizzato e in ogni momento il settore Mobilità e Polizia Locale può verificare se la presenza di un’auto nel centro storico in orari di chiusura della Ztl è legittima o meno. L’ultima rilevazione prima dell’entrata in vigore del nuovo Regolamento segnalava un numero di pass di 6.279.
I pass rilasciati possono avere validità permanente (fino alla validità dei requisiti e comunque non oltre 5 anni), temporanea (non oltre 90 giorni) o giornaliera. Il numero dei pass permanenti (rilasciati a residenti e dimoranti, ai quali è consentita la sosta su strada) si attesta a 1.565, al posto dei precedenti 3.174 (rilasciati a residenti, affittuari non residenti e possessori di posto auto).
Ai residenti nel centro storico che non siano proprietari o utilizzatori a qualsiasi titolo di garage o posti auto (categoria RES), ai quali dunque è garantita possibilità illimitata di accesso e sosta su strada sono stati rilasciati 1.420 pass auto. Ciascun nucleo familiare può richiedere il pass per un massimo di due auto.
Prima del nuovo regolamento, per la categoria “residenti” erano in circolazione 2.410 pass auto, il 94% dei quali registrati come associati a nuclei familiari possessori di due automobili. Il dato attuale dei rinnovi (“solo” 1.420) segnala la probabile presenza di anomalie nelle rilevazioni precedenti, ormai superate.
Ai dimoranti, cioè i cittadini che dimorano in Ztl anche se sono residenti anagraficamente in altro Comune e non possiedono a qualsiasi titolo, garage o posti auto (categoria DIM), sono stati rilasciati in tutto 145 pass. Per ottenere il pass auto, i dimoranti hanno presentato adeguata certificazione del loro stato ed è concesso l’accesso in Ztl limitatamente alla zona di appartenenza indicata sul contrassegno, seguendo il percorso più breve per raggiungere la propria abitazione.
Con il nuovo regolamento sono stati rilasciati 175 pass ai residenti possessori di garage o posti auto su area privata (categoria GAR 1) e 85 pass ai non residenti possessori di garage o posti auto (GAR 2). Si tratta di un dato significativo, in quanto prima dell’entrata in vigore del nuovo regolamento, alla categoria “titolari di posto auto” (che comprendeva residenti e non) erano assegnati solo 67 pass.
Si è dunque verificato un fenomeno significativo di ‘emersione’ di garage e posti auto privati, prima non associati a permessi di accesso e transito in Ztl. La differenza sta nel fatto che la precedente autorizzazione non obbligava il titolare del pass a parcheggiare l’auto in garage, andando a consentire anche la sosta su strada, contribuendo così all’affollamento delle piazzette storiche.
Per il carico e scarico (categoria C/S) sono stati rilasciati 201 pass (uno per veicolo) a proprietari di immobili non residenti e non dimoranti, titolari di esercizi commerciali e di pubblici esercizi di somministrazione, titolari di strutture ricettive, artigiani che effettuano la vendita diretta al pubblico, le cui proprietà, sedi, laboratori, strutture si trovino all’interno della Ztl. I titolari di pass C/S possono effettuare le operazioni di carico e scarico, sostando per un massimo di 30 minuti, nei giorni feriali dalle ore 7.00 alle ore 11.00 e dalle ore 15.00 alle ore 17.00 e nei giorni festivi nella sola fascia oraria 7:00 – 11.00.
Alla categoria degli artigiani (ART) sono stati rilasciati 164 pass. Sono le imprese che effettuano con regolarità attività di pronto intervento, manutenzione e assistenza tecnica presso il domicilio di clienti in Ztl (ad esempio idraulici, falegnami, elettricisti, traslochi, etc), alle quali è consentito l’accesso nei giorni feriali dalle ore 7:00 alle ore 19:00, con sosta per un tempo massimo di 90 minuti, con esposizione del disco orario e di un foglio dal quale risulti l’indirizzo presso cui l’attività è svolta.
Nel caso di interventi urgenti ed improrogabili, il titolare dell’autorizzazione può entrare in Ztl, comunicando entro 48 ore al settore Mobilità l’accesso. Alle sottocategorie ART-D1 (pronto intervento notturno) e Art-D2 (autorizzazione per lavori edili) sono stati rilasciati al momento rispettivamente 9 e 25 pass.
Per quanto riguarda la logistica urbana (categoria LOG) sono 74 i pass rilasciati a corriere espresso, servizi postali, fornitori, distributori, attività di vendita al minuto di oggetti ingombranti, consegne a domicilio (ad esempio pasticcerie, pizzerie, gastronomie, catering, piante e fiori).
Possono accedere nei giorni feriali dalle ore 7.00 alle ore 11.00 e dalle ore 15.00 alle ore 17.00 e nei giorni festivi nella sola fascia oraria 7:00 – 11.00, potendo sostare per 60 minuti, previa esposizione del disco orario.
Sono 826, al momento, i pass occasionali (categoria OCC), validi al massimo 90 giorni, rilasciati per esigenze eccezionali o urgenti debitamente motivate. La categoria OCC copre: gli utenti delle farmacie e i pazienti dei medici (che devono comunicare entro 48 ore alla Polizia locale con modulo prestampato il proprio transito esibendo la copia dello scontrino o l’attestazione del medico); l’allestimento-organizzazione di manifestazioni ed eventi regolarmente autorizzati; i matrimoni; l’accompagnamento alunni delle scuole materne ed elementari, limitatamente ai giorni del calendario scolastico ed alle fasce orarie di ingresso/uscita.
L’accesso in Ztl è sempre consentito a Forze dell’Ordine, Vigili del Fuoco, ambulanze e automediche, istituti di vigilanza, carri attrezzi, previa comunicazione del numero di targa dei veicoli al Settore Mobilità. Così come i veicoli per l’espletamento dei servizi di pubblica utilità (servizi di linea, scuolabus, taxi e servizio di autonoleggio con conducente, veicoli per la raccolta dei rifiuti e per la pulizia delle strade, i veicoli che effettuano la raccolta e la distribuzione della posta), i veicoli dei gestori delle reti elettrica, digitale, gas, idrica e fognante, i carri funebri (oltre a 1 veicolo di servizio delle imprese funebri) e i veicoli portavalori.
Rispetto al precedente regolamento non sono più titolati alla richiesta del pass per i loro mezzi privati gli amministratori comunali (consiglieri, assessori e sindaco, erano 32), giornalisti (erano 30), titolari di studi professionali non proprietari di immobili (erano 29), come avviene per tutte le altre categorie di lavoratori che prestano la loro opera nel centro storico.
Non sono automaticamente titolati alla richiesta del pass i proprietari di auto elettriche (erano 37), ciò per ragioni di carenza di posti auto su strada nel centro storico di Lecce, la cui disponibilità resta limitata al di là di quale sia il sistema di alimentazione della vettura.
“Abbiamo raggiunto una tappa importante di un percorso che si avvia nel 1999, con l’istituzione della prima Ztl, e vede fino al 2016 l’accesso delle auto nel centro storico organizzato attraverso semplici ordinanze sindacali o determine dei dirigenti – dichiara il sindaco Carlo Salvemini – In questo periodo la difficoltà della messa a fuoco, attraverso regole chiare, dei soggetti e dei bisogni reali ai quali far corrispondere la possibilità di accesso in auto alla Ztl, porta il numero dei pass alla somma enorme di 15mila. Un dato emerso tra il 2015 e il 2016 grazie all’azione delle forze dell’allora minoranza e alla pressione dell’opinione pubblica, un dato difficile da restituire anche perché non esisteva un sistema informatizzato di catalogazione dei pass che venivano rilasciati. Oggi la situazione è totalmente diversa: in ogni momento abbiamo contezza dei pass attivi per categoria e soprattutto abbiamo un regolamento. Che integra e modifica quello approvato dal Consiglio nel 2016, corregge alcune previsioni di partenza, definisce criteri più stringenti, partendo dai bisogni e dalle necessità vere, giunge al numero che abbiamo riportato, attualmente poco meno di 4mila pass dei quali solo 1600 permanenti. Questo cammino, dunque ci ha condotti ad un livello coerente con le dimensioni della città storica e il mix di funzioni che la caratterizza, legate ad attività di interesse collettivo, amministrazioni pubbliche, attività commerciali. Ci arriviamo anche con un dato di novità importante, rispetto al passato: senza le tensioni, le resistenze che avremmo potuto mettere in conto, ma solo con singole, fisiologiche richieste, alcune delle quali sono state accolte attraverso l’applicazione del Regolamento. Ora, dopo un medio periodo di prima applicazione, verificheremo la possibilità di apportare in Consiglio ulteriori margini di miglioramento”.
“Il 30 di giugno abbiamo tracciato una linea che separa il passato e il presente, in questi giorni stiamo affrontando gli ultimi pochi casi relativi a richieste di autorizzazione giunte all’ultimo momento e a tutti sarà data adeguata risposta – dichiara l’assessore alla Mobilità sostenibile Marco De Matteis – già dal mese di maggio abbiamo riscontrato una riduzione della presenza delle auto nel centro storico, che dal 30 giugno è diventata nettamente percepibile e che è accompagnata dal gradimento di numerosi residenti che finalmente trovano meno difficoltà a parcheggiare al rientro alla propria abitazione e delle categorie commerciali che possono vedersi ulteriormente valorizzate. Ringrazio quanti hanno lavorato per realizzare questo cambiamento, dall’ufficio Mobilità, ai dirigenti che mi hanno accompagnato, al sindaco, a tutti i gruppi consiliari di maggioranza, ai tantissimi cittadini e associazioni di categorie con le quali l’amministrazione ha dialogato in questi anni per giungere ad un risultato che si sta traducendo in un innalzamento della qualità della vita di chi vive, risiede, lavora e visita il centro storico di Lecce”.
Dai recenti dati diffusi nella conferenza stampa del 08.07.2021 dagli organi competenti del Comune di Lecce sui primi effetti del nuovo regolamento della ZTL, sembrerebbe che tutto vada bene.
E’ vero infatti che dall’entrata in vigore dei nuovi orari di accesso ai varchi ci sia stata un’immediata e significativa riduzione del traffico a beneficio dei residenti, si sottolinea però che questi ultimi potevano ancora continuare a circolare con i vecchi pass prorogati fino al 30.06.2021.
E’ anche vero però che da quella data in poi alcuni residenti si trovano in grandi difficoltà, perchè questi non hanno ottenuto il rinnovo dei pass per le terze auto di proprietà ed in uso per esempio ai figli, per le terze auto custodite stanzialmente in garage/posti auto privati e per le vetture delle persone di fiducia/familiari/badanti che hanno l’esigenza di assistere i residenti bisognosi di cure.
Si ritiene che il rinnovo di questi pass non avrebbe assolutamente influito sul traffico della ZTL.
Infatti se si analizzano i dati forniti, si nota che i vecchi pass rilasciati ai residenti senza limitazione di categorie, erano pari a 2410, dei quali 2265 per prime e seconde vetture e solo 145 (il 6%) per le terze o più vetture per nucleo familiare.
Invece i pass rinnovati al 30.06.2021 risultano essere 1825, ai quali si aggiungeranno quelli ancora in lavorazione dagli uffici preposti; questi 1825 e più pass comprendono 1420 pass di tipo RES, 145 pass di tipo DIM, 175 pass di tipo GAR1, ed 85 pass di tipo GAR2.
La differenza tra vecchi e nuovi pass per i soli residenti risulta quindi essere di circa 585 unità, queste sono in parte costituite da quelle categorie di residenti penalizzati dalle limitazioni imposte dal nuovo regolamento.
Con i dati diffusi in conferenza stampa non è stato reso noto in numero dei pass non rinnovati e neanche il motivo del loro mancato rinnovo; conoscere tali dati sarebbe utile per avere la misura dell’attuale disagio di quei residenti che, avendone reale necessità, ne avevano fatto richiesta.
Non si conosce ancora la data in cui il Consiglio Comunale si riunirà per prendere in esame le urgenti proposte emendative presentate a tutti i Consiglieri dal “Comitato per la Tutela del Centro storico di Lecce”.
Si rammenta che il Presidente della 2^ Commissione Mobilità e Traffico Ernesto Mola, in confronto televisivo con componenti del Comitato, aveva affermato che la validità dei pass doveva essere di 5 anni e non di soli 2 anni, come poi invece è stato. Lo stesso Presidente Mola assicurò un suo diretto interessamento in merito anche al problema dei pass non più rinnovati alle vetture non di uso quotidiano, ma ferme nei garage dei residenti per un uso sporadico e sempre alternativo.
Si prende atto che in conferenza stampa si sia affermato di aver considerato “i bisogni e le vere necessità” dei residenti, che si sia parlato di “medio periodo di prima applicazione del regolamento”, che si sia manifestata la volontà di voler “apportare in Consiglio ulteriori margini di miglioramento” e che ci sia l’intenzione di considerare “singole e fisiologiche richieste, alcune delle quali accolte con l’applicazione del regolamento”.
Pertanto il “Comitato per la Tutela del Centro Storico di Lecce” chiede la rivalutazione del criterio per il rinnovo dei pass:
• per le terze auto dei familiari dello stesso nucleo abitativo con stessa residenza anagrafica;
• per le vetture ultra quarantennali di interesse storico custodite stanzialmente in garage/posti auto di proprietà;
• per assistenza a residenti bisognosi di cure da assegnare a familiari non conviventi/personale di fiducia/badanti;
• con la validità quinquennale.
Non sarà certamente il rinnovo di questi pass ad impedire il raggiungimento delle finalità prefissate dal “nuovo regolamento della ZTL”, che non possono che essere condivise da tutti coloro che amano e che vivono nel nostro Centro Storico.
Nonostante una recente conferenza stampa in cui Sindaco e Assessore hanno decantato i rispettivi meriti, senza tuttavia alcun contraddittorio, il nuovo Regolamento sulla ztl fa acqua da tutte le parti.
È di poche ore fa il comunicato del Comitato per la Tutela del Centro Storico che chiede una discussione rapida degli emendamenti presentati al suddetto Regolamento.
Tali emendamenti, a firma di numerosi Consiglieri nonché dei sottoscritti, ad oggi non risultano neanche calendarizzati: l’iter prevederebbe una prima discussione e votazione nella competente Commissione, per poi approdare in Consiglio Comunale per l’eventuale approvazione finale.
Nonostante la fretta con cui, dopo appena un mese dall’entrata in vigore del nuovo regolamento della ztl, l’amministrazione abbia convocato una conferenza per fare il punto e per autoincensarsi, evidentemente non c’è altrettanta fretta nel discutere questi emendamenti, che sicuramente slitteranno a Settembre a causa della pausa estiva dai lavori di Commissione.
Alla luce dell’importanza di tale argomento, poiché il bene della città dovrebbe essere prioritario per tutti noi Consiglieri, chiediamo dunque (qualora non venissero calendarizzati subito, essendo per giunta già scaduti i 30 giorni dalla loro presentazione), di discutere e votare gli emendamenti nel mese di Agosto, eventualmente rinunciando alla sospensione dei lavoro delle Commissioni e dedicando, se serve, anche la settimana di Ferragosto.
La modifica di questo disastroso Regolamento e l’interesse degli abitanti del centro storico sono per noi prioritari.
Attendiamo celeri risposte.
Giorgio Pala
Gianmaria Greco
Andrea Pasquino .