QUESTE STRANE “RIAPERTURE” COL COPRIFUOCO ALLE 22
(g.p.)______Questa sera la Camera dei Deputati ha approvato, con 442 voti favorevoli, la risoluzione della maggioranza relativa alle comunicazioni del Presidente del consiglio, Mario Draghi, in vista della trasmissione alla Commissione europea del Piano nazionale di ripresa e resilienza (nella foto).
E questo era già tutto previsto, data la maggioranza bulgara che sostiene l’attuale governo.
Un po’ meno scontato avrebbe dovuto essere l’esito a seguire di un ordine del giorno presentato da Fratelli d’Italia relativo all’abolizione del coprifuoco: un provvedimento, il rientro a casa alle ore 22, che aveva incontrato nei giorni scorsi critiche feroci in primo luogo da intellettuali, politici bipartizan, imprenditori, esercenti e via via tante associazioni di categoria e semplici cittadini.
Una perdurante limitazione di diritti inalienabili sanciti dalla Costituzione, una privazione delle libertà fondamentali imposta, oramai si è capito, senza senso e senza costrutto alcuno.
Perplessità e solenni promesse di abolizione erano venuti anche apertis verbis dalla Lega di Matteo Salvini, ma pure da Forza Italia, se non altro in ossequio alla matrice “liberale” originaria di quest’ ultimo partito.
Bene, i provvedimenti si fanno e si modificano nelle sedi istituzionali, ‘stasera ce n’era la possibilità concreta, al di là delle dichiarazioni di propaganda e delle comparsate televisive, perché un ordine del giorno che impegna il governo è un atto decisivo e risolutivo, perché viene dal Parlamento, espressione della sovranità popolare.
Che cosa è successo? Come è andata a finire?
Vediamo, e vediamolo nella sostanza, al di là dei tatticismi precedenti e seguenti le votazioni svoltesi a Monte Citorio, e la cortina fumogena di altri ordini del giorno sullo stesso argomento.
La Camera con 48 favorevoli, 233 contrari e 8 astenuti ha respinto l’ordine del giorno, presentato da Giorgia Meloni di Fratelli d’Italia, che impegnava l’esecutivo “a valutare l’opportunità, nei provvedimenti di prossima emanazione, di assicurare che nelle zone gialle i ristoranti possano rimanere aperti fino alle 24”.
Forza Italia e Lega non hanno votato.
E’ passato invece un ordine del giorno della maggioranza, quindi votato anche da Lega e da Forza Italia, che “impegna il governo a valutare nel mese di maggio sulla base dell’andamento del quadro epidemiologico oltre che dell’avanzamento della campagna vaccinale l’aggioramento delle decisioni prese con il decreto 52 del 2021, anche rivedendo i limiti temporali e di spostamento”.
Quindi, in buona sostanza, no all’abolizione subito del coprifuoco, con provvedimenti immediati, e non si chiedeva chissà che, un semplice slittamento ragionevolissimo di appena due ore, mica, come sarebbe legittimo, l’abolizione totale; sì invece alle promesse di revisione di facciata, che verranno, se verranno, chissà come e chissà quando, a virologi e immunologi piacendo.
Pochi minuti fa Giorgia Meloni ha diffuso tramite social la seguente dichiarazione: “Assurdo! Bocciato l’odg di Fratelli d’Italia per abolire il coprifuoco: mentre FdI ha votato per abolire questa misura irrazionale e liberticida, tutti i partiti di maggioranza hanno votato a favore o non hanno partecipato alla votazione.
Da non crederci…”.
Eppure è vero. Per la serie ‘la democrazia sospesa’, che continua, chissà fino a quando.