MODA / MODE – LESSICO FAMIGLIARE
di Elena Vada______
– Magdaaa, hai visto come si è combinata tua figlia, per uscire? In modo folle. Ma dico, “Siamo pazzi?!” Praticamente una stracciona: jeans tutti strappati, scarpe da tennis senza lacci e senza calze, capelli rosa, le labbra blu, con in testa cappuccio felpa e cuffie stereo… e tu, e tu, e tu…
– Quella è una canzone di Baglioni, dai smettila… Cosa vuoi dirmi!?
– Che devi controllarla! Chissà cosa fa, dove va, chi frequenta… Cosa dicono i vicini di casa…
– Dunque, è questo il problema: cosa pensa la gente di Mariateresa, cosa dicono i vicini di casa…
– Certo, per te va tutto bene, perché, alla sua età eri, quasi, un hippy, figlia dei fiori…
– Ha parlato quello delle canne, che si faceva bocciare a scuola. Ma dai, non fare il perbenista! Nostra figlia, ha sedici anni, Teo. Sedici meravigliosi anni, ed è un’ ottima studentessa. Si veste come si usa… L’abito non fa il monaco. Anzi…I suoi amici? Tutti bravi ragazzi. Non si sballano, con droghe o alcol. Certo l’adolescenza è un momento difficile. Tre mesi fa, si è lasciata col suo ragazzo…
– Chi, quel tipo con i tatuaggi a geroglifici sulla pelle?! Col piercing sul sopracciglio, che mi salutava appena, dicendo “Ai”? Non aveva un’aria “raccomandabile”…Chissà se troverà, mai, un posto di lavoro serio. È andata bene così!
– Quel “tipo”, è un brillante studente d’ingegneria al Politecnico e fa piccoli lavoretti, per mantenersi. Ma, non è questa, la questione. Bensì, il fatto che non ti accorgi mai, degli stati d’animo dei tuoi figli. Mariateresa, per esempio, per il suddetto motivo, non mangiava più… Stava diventando anoressica…
– … Ma IO, devo portare a casa, la pagnotta. Come pagheremmo il mutuo della casa e tutti i vizi e capricci che avete…???
– Scusa vecchia come il mondo! Intanto, gli anni passano… I nostri ragazzi diventano grandi. Ogni tanto, occupati dei loro argomenti, dei loro pensieri ed opinioni. Interessati delle loro passioni: musica, politica, ecologia. Mariateresa non gioca più con le bambole, da tanto tempo…
– Ma le regole, sono regole…
– Va bene, però comincia a parlare con loro, chiedere, spiegare, capire. Insomma, mettiti in comunicazione. Connettiti, come fai col tuo PC, quando lavori. Ci sarà, pure, un linguaggio utile e condivisibile, da poter adoperare.
A proposito, quando torni in ufficio?
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