NUOVO SBARCO DI MIGRANTI SULLE NOSTRE COSTE
(e.l.)______L’ultimo, il 31 marzo scorso, a Marina di Novaglie. Continua l’emergenza immigrazione incontrollata sull’intero territorio nazionale, su cui i nuovi arrivati vengono smistati nelle varie strutture di accoglienza,.
Ma iquesta mattina sono ripresi anche gli sbarchi di migranti direttamente sulle nostre coste, con le oramai ben note caratteristiche, di gruppi piccoli, trasportati di solito da un veliero. Dall’inizio della primavera di due anni fa il fenomeno è andato via via sempre più intensificandosi.
Nonostante la vasta operazione della Guardia di Finanza contro i trafficanti di esseri umani del dicembre 2019, e, più recente, una nuova operazione di Polizia in maniera specifica contro organizzatori e sfruttatori della così detta ‘rotta orientale’, che part dalle coste della Turchia e arriva nel Salento.
E’ l’ immigrazione irregolare dei, se si può usare il termine, privilegiati: pagano di più, e hanno più ‘servizi’, da parte dei trafficanti di esseri umani.
E’ la rotta ‘sicura’ dalla Turchia, dove si concentrano arrivando da diversi Paesi e da dove partono a bordo di velieri, o piccole imbarcazioni, condotte da criminali organizzati senza scrupoli, a piccoli gruppi, piccoli insomma, perché si tratta sempre di decine di persone.
Un fenomeno però in atto da almeno quattro anni, che va avanti con regolarità, settimana dopo settimana, mese dopo mese, come ci permette di affermare una rapida ricerca nell’archivio di leccecronaca.it dove si trovano decine di articoli che riferiscono episodi del genere.
Adesso però è tutto ancora più preoccupante, per via dei pericoli di diffusione del Coronavirus.
Questa mattina, come detto, ce n’è stato uno nuovo, a San Foca (nella foto).
A bordo di un’imbarcazione con cabine, sono giunti in undici, fra i quali due donne e sette minori, di nazionalità siriana, rintracciati a piedi nell’entroterra.
Sono scattate le consuete operazioni di accoglienza, identificazione e trasferimento in un centro gestito dalla Croce Rossa Italiana.
Category: Cronaca
Il presidente di Italia liberale Cristiana avv. Fabio Campese alza la voce:
“Tutto ciò è inaccettabile”.
Continuano, nel più totale silenzio delle istituzioni, gli sbarchi dei migranti sulle coste Italiane.
Si apprende infatti dalle più autorevoli voci giornalistiche sul web che nelle ultime settimane sarebbero stati migliaia i richiedenti asilo a sbarcare lungo le varie zone costiere italiane.
“Italiani costretti al sacrificio economico, sociale, psicologico, a causa dell’emergenza epidemiologica, mentre sembra non ci sia tregua lungo le coste”, questo l’allarme lanciato dal Presidente di Italia Liberale Cristiana Fabio Campese, che rincara la dose: “Tanti i concittadini costretti a rinunciare a liberi abbracci di un anziano nonno, di un figlio lontano, o a tener
chiusa la propria attività ma nel mediterraneo non sembra esserci emergenza COVID”.
Molti italiani ancora costretti a rincorrere una dose di vaccino o a pagare di propria tasca un tampone per verificare una eventuale positività, mentre gli sbarchi continuano senza alcuna pausa.
“Mi chiedo se i migranti prima di partire verso le coste italiane abbiano effettuato tamponi e vaccini o se, giunti qui, possano aumentare i contagi e rendere ancor più critica la crisi sanitaria-ospedaliera” conclude Campese aggiungendo “Chiediamo ai signori Ministri un’azione più coordinata, mirata e coerente, non possiamo continuare a chiedere sacrifici al Paese, per poi correre il pericolo di un’ ulteriore esplosione di contagi”.