UNA FINE, E UN NUOVO INIZIO

| 2 Aprile 2021 | 0 Comments

Cari amici, cari lettori,

oggi è venerdì santo, è il 2 aprile del 2021.

é il mio compleanno e lo festeggerò digiunando perché, per me, il digiuno è il momento più bello, più particolare, per rendere onore a qualcosa, a qualcuno.

Pensate come sarebbe interessante dire a un amico: ‘Andiamo a farci un bel digiuno’ e, per l’occasione, trovare un posto isolato, possibilmente, e mettersi a discutere dei massimi sistemi, dell’Uomo, dei grandi perché e anche della nostra partecipazione al Creato. Proprio come facevano gli antichi Greci che si ritrovavano a discutere e passeggiare nel bosco di Academos…

 

Insomma, oggi è una data importante, per me, perché ricorda Qualcuno che è morto e qualcuno che è nato. È un segno evidente, una chiara indicazione, per chi voglia capirla e attuarla.

 

Io ho capito che questa ‘coincidenza’ mi vuol dire che è necessario morire, per poi rinascere, seguendo il corso delle cose, l’alternarsi dei ritmi che viviamo da qualche milione di anni…

Del resto, la verità sta in quella frase che pronunciamo senza pensarci: ‘Oggi compio gli anni…’  che è di una tristezza infinita e invece noi festeggiamo. Compiere, vuol dire finire. E il ‘compleanno’ è il segno di una ‘fine’, dovremmo guardarci indietro ma il nostro spirito di conservazione, prettamente umano, ci fa festeggiare, in anteprima, l’anno che ci aspetta.

È un modo per esorcizzare le negatività, ed io lo prendo, pari pari, per augurarmi e augurarvi che questo periodo di attesa e allarme, di sconforto e timore, possa giungere al termine e si possa tornare tutti a guardarci in volto, senza mascherina, e con il sorriso reciproco.

E si possa a tornare a vivere quei momenti semplici ma necessari, che abbiamo sempre vissuto automaticamente, senza fare caso a come potessero essere importanti.

Andare al mercato, parlare col vicino di sedia nell’attesa del nostro turno alle Poste, pagare il biglietto e occupare una poltrona nel cinema affollato, abbracciare un amico perché ha segnato la nostra squadra del cuore…

Oggi, oggi il segnale è chiaro, chiarissimo per me: Qualcuno muore ma, attenzione, risorge entro 3 giorni.

Come nella canzone dei ‘Nomadi’ che ci piaceva tanto ma che fu proibita dalla RAI, non la trasmisero mai perché il titolo era ‘Dio è morto’, la ‘censura’ di quel tempo colpì il titolo del brano musicale, trascurando il finale della canzone che esulta perché ‘Dio è risorto’, elencando il bello e il buono dell’Umanità,,

Ecco, se oggi qualcosa muore e si compie, è perché ci aspetta una meravigliosa resurrezione o, per chi proprio non vuole credere, un nuovo inizio pieno di buone speranze.

Grazie, allora, cari amici, cari lettori.

Grazie per avermi seguito nelle mie spesso irreali considerazioni e testimonianze del ‘minimalismo’ della mia esistenza quotidiana, grazie perché, tutto sommato, anche noi abbiamo realizzato quel ‘digiuno’ di sciocchezze e di superfluo, condividendo un po’ di appunti sparsi.

Che terminano oggi, con la musica in sottofondo, come nelle migliori produzioni cinematografiche degli Stati Uniti…

Adesso, esce la scritta ‘The End’ e torniamo alla nostra realtà, una realtà positiva senza Covid e senza pandemia.

Con tanto amore e voglia di vivere.

Category: Costume e società, Cronaca

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