(Rdl)______Circa un’ora fa, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano (nella foto) ha reso noto tramite il suo diario di Facebook il testo di una nuova ordinanza appena adottata con provvedimenti ancora più restrittivi rispetto a quelli adottati dal governo in sede nazionale per il periodo pasquale in tema di emergenza sanitaria.
Moltissime le reazioni e i commenti dei cittadini che in pochi minuti si stanno accavallando in coda al post. Ne riproduciamo qui di seguito integralmente il contenuto______
COVID19, EMANATA ORDINANZA REGIONALE CON MISURE URGENTI
Questa ordinanza è il frutto di un approfondito confronto con i sindaci, i presidenti delle province pugliesi e con il partenariato istituzionale (Confartigianato Imprese, CNA, Confindustria, Confcommercio, Confesercenti, Confcooperative, Legacoop, Confapi, Casartigiani, CLAAI, Coldiretti, Confagricoltura, CIA, Copagri, Ugl e Cgil, Cisl e Uil della Puglia), che avevano espresso l’esigenza di misure più stringenti rispetto a quelle nazionali per arginare la diffusione dei contagi in vista delle festività.
Abbiamo fatto in modo che le regole siano uniformi su tutto il territorio regionale, senza creare disparità tra comunità. Stiamo attraversando la terza ondata del coronavirus, con l’incognita delle varianti del covid che ci tiene sempre in allerta. Queste misure temporanee hanno lo scopo di tutelare al meglio la salute pubblica.
L’ordinanza num. 88 dispone quanto segue:
SECONDE CASE
Con decorrenza dal 27 marzo e sino al 6 aprile 2021:
sono vietati gli spostamenti dal Comune di residenza, domicilio o abitazione verso altri comuni della Puglia per raggiungere le “seconde case”, salvo che per comprovati motivi di necessità o urgenza;
sono vietati gli ingressi e gli spostamenti in Puglia delle persone non residenti, per raggiungere le seconde case in ambito regionale, salvo che per comprovati motivi di necessità o urgenza.
ATTIVITÀ COMMERCIALI
Con decorrenza dal 27 marzo e sino al 6 aprile 2021, tutte le attività commerciali consentite dal DPCM del 2 marzo 2021 in zona rossa (art. 45), chiudono alle ore 18,00, ad eccezione delle attività di vendita di generi alimentari, di carburante per autotrazione, di combustibile per uso domestico e per riscaldamento, delle edicole, dei tabaccai, delle farmacie e delle parafarmacie.
Nei giorni 28 marzo (domenica della Palme), 4 aprile (Pasqua) e 5 aprile (Lunedì dell’Angelo) sono sospese tutte le attività commerciali consentite dal DPCM del 2 marzo 2021 in zona rossa (art.45) ad eccezione delle attività di vendita di carburante per autotrazione, di combustibile per uso domestico e per riscaldamento, di fiori e piante, delle edicole, dei tabaccai, delle farmacie, delle parafarmacie.
Le attività commerciali si svolgono a condizione che sia assicurato, oltre alla distanza interpersonale di almeno un metro, che gli ingressi avvengano in modo dilazionato e che venga impedito di sostare all’interno dei locali più del tempo necessario all’acquisto dei beni. Le suddette attività devono svolgersi nel rispetto dei contenuti di protocolli o linee guida idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in ambiti analoghi, adottati dalle regioni o dalla Conferenza delle regioni e delle Province autonome di Trento e di Bolzano nel rispetto dei principi contenuti nei protocolli o nelle linee guida nazionali e comunque in coerenza con i criteri di cui all’allegato 10 del DPCM del 2 marzo 2021 Si raccomanda altresì l’applicazione delle misure di cui all’allegato 11 del medesimo DPCM.
Resta fermo l’obbligo nei locali pubblici e aperti al pubblico, nonché in tutti gli esercizi commerciali di esporre all’ingresso del locale un cartello che riporti il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente nel locale medesimo, sulla base dei protocolli e delle linee guida vigenti.
ATTIVITÀ DI SOMMINISTRAZIONE FRA CUI BAR, PUB, RISTORANTI, GELATERIE, PASTICCERIE
Con decorrenza dal 27 marzo e sino al 6 aprile 2021, l’attività di asporto dei servizi di ristorazione, ove consentita dal DPCM 2 marzo 2021 (art.46, co.2), è svolta, dalle ore 18.00 in poi, tramite prenotazione preventiva on-line o per telefono ed a condizione che siano adottate modalità organizzative che limitino al massimo code, file o assembramenti.
Resta fermo l’obbligo di esporre all’ingresso del locale un cartello che riporti il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente nel locale medesimo, sulla base dei protocolli e delle linee guida vigenti.
ATTIVITÀ LAVORATIVA
I datori di lavoro pubblici limitano la presenza del personale nei luoghi di lavoro per assicurare esclusivamente le attività che ritengono indifferibili e che richiedono necessariamente tale presenza, anche in ragione della gestione dell’emergenza. Il personale non in presenza presta la propria attività lavorativa in modalità agile.
È fortemente raccomandato ai datori di lavoro privati di limitare la presenza dei dipendenti nei luoghi di lavoro per assicurare esclusivamente le attività che ritengono indispensabili e che richiedano necessariamente tale presenza, utilizzando per il restante personale la modalità di lavoro agile, compatibilmente con le modalità organizzative adottate.
In allegato il testo completo dell’ordinanza num. 88.
Category: Cronaca, Politica
Ad ulteriore rafforzamento della sicurezza igienico-sanitaria a fronte della crescita dei contagi da Covid19 in città, il sindaco di Lecce Carlo Salvemini ha disposto la chiusura della Villa Comunale, del Campo Montefusco, del Parco di Belloluogo per le giornate del 27 e 28 marzo e del 3, 4 e 5 aprile.
Inibito anche l’utilizzo di tutti i parchi non recintati in città, che saranno appositamente sorvegliati dalla Polizia Locale.
Il cimitero monumentale sarà chiuso nelle giornate del 28 marzo e del 3, 4 e 5 aprile.
Con apposita ordinanza sindacale è stata disposta dal 27 marzo al 5 aprile la chiusura dei distributori automatici di bevande su tutto il territorio comunale.
“Sono 565 al momento gli attuali positivi in città (in attesa del report settimanale ufficiale della ASL): un numero che cresce ogni giorno perché i contagi giornalieri sono più dei guariti – dichiara il sindaco Carlo Salvemini – il Report epidemiologico che supporta la nuova ordinanza regionale, firmata questa mattina dal presidente Emiliano, certifica che l’epidemia in Puglia, anche se in misura inferiore rispetto alla settimana precedente, risulta ancora in crescita.
La soglia dei nuovi contagi ogni 100mila abitanti risulta largamente superiore alla soglia dei 250 anche su base cittadina.
I nostri ospedali, come mai sono stati dall’inizio della pandemia, sono in affanno: alla data del 25 marzo, leggiamo nel report, in tutta la Regione sono 1.762 i cittadini ricoverati con sintomi e 231 in terapia intensiva, con un tasso di occupazione del 41 per cento delle rianimazioni, con i ricoveri ordinari che sono già bloccati in via precauzionale.
Di fronte a questa situazione è necessario fare ulteriori passi per ridurre la diffusione del contagio rinunciando, per il secondo anno di seguito, a trascorrere fuori porta le giornate festive del periodo pasquale.
Mentre ci prepariamo alla campagna vaccinale di massa, che gradualmente ci libererà da questo incubo, dobbiamo fare ancora una volta massa critica contro il virus. Invito i miei concittadini a trovare tutti la forza e la responsabilità per affrontare questo ulteriore passaggio”