(Rdl)______Il presidente della Regione Puglia nella notte ha emanato una nuova ordinanza, che prevede ulteriori restrizioni in tema di contrasto alla diffusione del Covid, con effetto immediato e valida fino a Pasquetta (lunedì 5 aprile) compresa.
A darne comunicazione tramite il proprio diario di Facebook (nella foto) è stato lo stesso Michele Emiliano, che così l’ha sintetizzata:
dal 10 marzo al 6 aprile su tutto il territorio regionale:
divieto di stazionare con persone non conviventi o non appartenenti al proprio nucleo familiare nei pressi degli istituti scolastici, nelle piazze, nelle pubbliche vie, lungomare e belvedere, se non per per usufruire di servizi essenziali;
divieto di asporto di bevande da attività autorizzate alla somministrazione e distributori automatici h24 a partire dalle 18:00 nei giorni festivi e prefestivi;
divieto di asporto dai bar dalle 18.
I sindaci possono disporre ulteriori restrizioni sui propri territori comunali.
dal 12 marzo al 6 aprile per le province di Bari e Taranto:
sospensione dell’attività didattica in presenza, salvo attività laboratoriali, per rispondere alle esigenze di alunni e alunne con bisogni educativi speciali e nel rispetto delle indicazioni del Ministero dell’Istruzione per i figli di personale sanitario o altre professioni le cui prestazioni sono indispensabili a garantire servizi essenziali.
Per le scuole delle altre province continua ad applicarsi l’ordinanza 58/2021 fino al 14 marzo.
Il testo completo comunque è consultabile a questo link:
______
Dal canto suo, il sindaco della Città di Lecce Carlo Salvemini questa mattina ha dichiarato quanto segue:
“In attesa di conoscere se e quando la Puglia diverrà arancione il provvedimento regionale ha l’obiettivo di restringere ancora di più forme di aggregazione considerate a rischio trasmissione del virus, per quanto all’aperto: assembramenti statici di persone per esclusivi ragioni di svago. Quello che è una legittima e innocente relazione sociale in tempi normali diviene purtroppo pericolosa in una pandemia. E quindi va scongiurata.
L’appello che rivolgo ai leccesi – soprattutto i più giovani – è di attenersi a questa nuova disposizione. Ricordo a tutti che la sanzioni amministrativa previste in caso di violazione è di 400 euro fino ad un massimo di 1.000. Impegniamoci ad evitarle.
L’invito che rivolgo ai salentini è di venire a Lecce solo per motivi di lavoro, salute, necessità, rinviando a tempi migliori spostamenti dal proprio comune. Consideriamoci, per il bene di tutti, zona arancione anche se ancora non lo siamo ufficialmente.
Questo fine settimana restate a casa, cortesemente. D’intesa col Questore – a seguito di riunione tecnica programmata nelle prossime ore- da questo fine settimana, quindi, verranno organizzati servizi interforze per verificare osservanza di queste disposizioni, principalmente nelle zone individuate come maggiormente sensibili. Chiedo la collaborazioni di tutti. Non viene disposta al momento la chiusura di nessuna attività. Ma introdotta un ulteriore restrizione nelle nostra abitudini sociali: è il sacrificio che dobbiamo imporci per contenere il contagio”.
______
Infine, si è svolta ieri a Roma una riunione del Consiglio dei Ministri per esaminare le proposte avanzate dal Comitato Tecnico Scientifico in tema di ulteriori restrizioni da applicare sull’intero territorio nazionale, anche se, pare, differenziate su base regionale.
Non è stata presa alcuna decisione, ma, a quanto trapela da indiscrezioni giornalistiche, è prevista a breve l’emanazione di un nuovo dpcm, al momento ancora allo studio e oggetto di confronto in seno alla maggioranza, che specificherà tutto quanto previsto dall’esecutivo di Mario Draghi fino a tutto il periodo delle festività pasquali.
Category: Cronaca, Politica