SANREMO 71 / ARRIVA LA LUNGA NOTTE DELLA FINALE
di Elena Vada______
Ascolti: 10 milioni 596 mila, pari al 46,42,% di share. Gli ascolti, aumentano nella seconda parte. Quindi, un po’, l’avete seguito, anche voi, questo programma commerciale-social-popolare, tanto screditato!
Difficile dare giudizi o fare valutazioni sul settantunesimo, Festival di Sanremo, “Festival della canzone italiana” … ricordiamolo ancora.Le canzoni in gara? Tutte valide, ognuna secondo il proprio genere.
Come sempre, ci sono quelle d’amore, declinato in tutti i suoi aspetti: dichiarazioni, promesse, tradimenti e capolinea. Quelle di contestazione sociale, o che raccontano aspetti di vita. Quelle di puro divertimento e distrazione.
Le mie idee, sulle migliori ce l’ho, e sono, più o meno, allineate alle valutazioni delle varie giurie, al termine della quarta serata.
Chi ha già vinto, però, aldilà di ogni pregiudizio, è Orietta Berti, che ha presentato se stessa, così com’è. Come è sempre stata, nel corso dei decenni.
È sulla breccia, dal 1961 (72 di età, 60 di carriera), senza variazioni di stile, se non nel look. Con la voce intonatissima, limpida, alta, (soprannominata l’usignolo di Cavriago) decisa ed armoniosa.
Cantando una melodia italiana, con la parola AMORE, al centro del testo della canzone, è romantica, perché non è peccato, “essere romantici”, al giorno d’oggi. Questa coerenza, mi ha ha commosso e convinto. Non importa se dicono che “Sei antica”, Orietta, … perché… Finché la barca va, lasciala andare…______
LA RICERCA nel nostro articolo di questa mattina
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