LA FASHION WEEK: FOCUS SULLA CRAVATTA
di Elena Vada_______
Uno sguardo ad un accessorio importante per i signori uomini e non solo: la cravatta. Sceglierla ed indossarla, in modo appropriato ed alla moda, non è cosa facile, perché “azzeccarla” vuol dire cambiare, totalmente, stile, eleganza, personalità, al completo maschile.
Ed eccole, quindi, nelle sfilate dedicate all’uomo: perfettamente annodate o meno, sulla camicia o direttamente sulla pelle. Ci sono, inoltre, bolo tie (cravatta di cuoio intrecciato), mini foulard, sciarpine/sciarpone avviluppate, collane artigianali, cravattini in pelle, stile cowboy.
Non trovo eleganti le croci e le collane di perle, su abiti da cerimonia: un eccesso non originale e poco gradevole.
Molto grazioso ed ironico il papillon o ‘farfallino’ (annodato “a fiocco”) indossato da John Malkovich. Scontate le catene-Rock di Vasco Rossi e quelle d’oro, portate, a-pelle, da Irama, con mascherina in strass. Tutte le “collane” da pop-star o etniche, sono suggestive, ma poco convincenti.
Lo spunto, per queste cravatte particolari, direi, ‘eccentriche’, è nato dalla ribellione del deputato maori Rawiri Waititi, (nella foto) che, in Nuova Zelanda, ha indossato una splendida Giada (il tradizionale pounami), al posto della classica cravatta, facendosi espellere dalla Camera dei Deputati ad Ackland. Si è, cosi, creato, notorietà e fama come accanito sostenitore delle sue origini e tradizioni, provocando, anche, molte polemiche etnico-culturali, in tutto il mondo.
Torniamo alle cravatte conosciute.
Quelle classiche, ci sono sempre, così come i papillon, gli Ascot, i fazzoletti da taschino e le sciarpe da smoking.
Anche se, rinnovate nello stile, sono pertinenti e forse necessarie, in molte occasioni, di un certo mondo formale, che, nonostante tutto, esiste ancora, ed ha i suoi codici.
Continuo ad osservare, per voi, tutta la nuova moda…A presto, con un sacco di novità!
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LA RICERCA nel nostro articolo del 25 febbraio scorso
Category: Costume e società