A PESCARA IL LECCE RAGGIUNTO IN EXTREMIS
di Mattia Ala______
Il Lecce pareggia in extremis contro il Pescara. All’Adriatico è 1-1. Vediamo la sintesi della gara:
PRIMO TEMPO. Squadra che vince non si cambia.
Dunque mister Corini (nella foto) conferma in blocco la formazione che ha battuto il Cosenza lasciando in panchina due elementi di peso quali il rientrante Tachtsidis e capitan Mancosu, mentre dall’altro lato Grassadonia si affida ad un 3-5-2, con Capone e Odgaard a guidare l’attacco dei padroni di casa.
Primi trentacinque minuti di partita tattici e avari di emozione, a parte qualche sporadico tiro telefonato dalla distanza da una parte e dall’altra.
Per la prima azione pericolosa del match, da cui scaturisce il vantaggio del Lecce, oggi con la terza maglia verde, bisogna attendere il minuto 38: cross dalla destra di Coda sul primo palo, sponda aerea di Meccariello in mezzo per Maggio, che in semi acrobazia porta in vantaggio i salentini.
Prima gioia in giallorosso per l’esperto terzino veneto.
SECONDO TEMPO.
Secondo tempo che prosegue sulla falsariga del primo.
Al minuto 68 prima occasione ghiotta per i padroni di casa: bella giocata di Odgaard, che prova un piazzato con l’interno, sul quale Gabriel è reattivo.
Al minuto 75 ci riprovano gli abruzzesi con un tiro di Maistro, di poco a lato.
Il Lecce conduce la partita senza però compiere l’affondo decisivo, e come si sa, nel calcio il rischio è sempre dietro l’angolo, così nei minuti finali arriva la doccia fredda con il pareggio degli uomini di Grassadonia: tiro di Machin, serie di rimpalli in area e sfera che giunge a Busellato, il quale a tu per tu con Gabriel, non sbaglia per l’1-1. Proteste dei salentini per un presunto fuorigioco, ma il direttore di gara convalida la marcatura. Finisce qui.
Lecce che torna a casa con l’amaro in bocca per due punti persi contro un avversario sulla carta abbordabile, bravo a crederci sino all’ultimo complice la flessione dei ragazzi di Corini, i quali avrebbero rappresentato un’ ulteriore occasione per accorciare sulle prime posizioni. Da registrare comunque la sontuosa prestazione dei giovani, in particolare del regista danese Hjulmand.
Prossimo impegno dei salentini martedì 2 in casa contro la Virtus Entella. In questo campionato non ci sono partite facili, anche quelle con le squadre in coda alla classifica nascondono insidie, al di là del divario di punti e di qualità tecnica. Occorrerà dunque al Lecce correre, e correre con lucidità, fino alla fine, senza cali di tensione.
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