di
Elena Vada_______
Le collezioni di moda per l’Autunno-Inverno/2021 sono in passerella, a Milano da ieri, e fino a lunedì, primo marzo.
Tutto in streaming, proposto su grandi schermi.
La Fashion Week, prevede sessantuno sfilate, quindici dal vivo e le restanti, in digitale.
Ci manca molto il “vederle di presenza”, ma ci accontenteremo (non, senza fatica) di restare appiccicati allo schermo, per capire come si evolve il gusto e la moda, in Italia e nel mondo,
ed apprezzarne i cambiamenti, dovuti al vivere di
oggi.
Questa è la terza volta, nell’era Covid-19 e ci stiamo abituando, al “virtuale” pur sapendo che, le sfilate, così concepite, sono più costose e meno efficaci.
La speranza è che riprenda la vita quotidiana, in generale. La gente possa tornare a viaggiare, sposarsi, festeggiare avvenimenti, assistere a spettacoli, eccetera.
Gli stilisti, notato il calo d’interesse verso l’Haute Couture, hanno realizzato capi tenendo presente, anche, lo “Zoomwear” che dipende dallo smart-working, ovvero vestiti bene fino alla cintura, per la webcam.
Insomma, è uno stravolgimento tale, che mi viene difficile descrivere, i bei capi già visti sfilare. Ma la moda è anche passione, quindi guarderò per voi, i Grandi Maestri italiani e stranieri: Fendi, Valentino, Versace, Dolce & Gabbana (mancava dalle passerelle dal 1998).
Curiosità: mi è piaciuta l’idea, eccentrica, di Alessandro Dell’Acqua, di presentare abiti senza precisa connotazione di genere e fisicità. Maschile e femminile senza distinzione, abiti indossabili da ambedue i sessi. Condivisibili, insomma!
Altra sfilata interessante, quella di Alberta Ferretti, che ha interpretato la donna che piace a me: impegnata, determinata, indipendente, Imprenditrice, autonoma ma femminile. Rivoluzionaria. Contemporanea (nella foto).
Continuo a .. guardare per voi, vi riferirò le novità.