IL LECCE BATTE IL COSENZA 3-1
di Mattia Ala______
Seconda vittoria consecutiva per il Lecce di Corini, che con equilibrio e sagacia conquista tre punti vitali, in modo tale da continuare a coltivare ambizioni di promozione diretta, contro un avversario assolutamente ostico, venuto nel Salento non soltanto per starsene arroccato nei pressi della propria area, bensì per proporre calcio.
PRIMO TEMPO. I giocatori giallorossi prima di giungere allo stadio hanno ricevuto il saluto degli ultras della Curva Nord all’ingresso dell’hotel President che li ospita nel raduno prepartita: cori, incitamenti e tanta voglia di stadio, per dare la carica.
Scendono sul rettangolo verde con la medesima formazione che lo scorso sabato ha battuto la Cremonese, mentre dall’altro lato il Cosenza opta per un 3-4-1-2, con la coppia offensiva Trotta-Gliozzi.
A ridosso del fischio d’inizio minuto di silenzio in memoria di Mauro Bellugi, ex difensore di Inter e Nazionale scomparso nella giornata di ieri a Milano all’età di 71 anni.
Partita subito vivace e dinamica.
A soli diciotto secondi dall’inizio prima grossa occasione per il Lecce con una conclusione ficcante di Hjulmand dalla distanza, palla che si stampa sulla traversa.
Salentini che ci riprovano invano con Bjorkengren al minuto 4.
Poco dopo opportunità per gli ospiti: colpo di testa di Gliozzi su cross di Tremolada, sfera che Gabriel non riesce a controllare e finisce in corner.
Marcatura dei calabresi che arriva poco dopo: Petrucci serve alla perfezione Gliozzi , il quale supera la concorrenza di Meccariello e batte di testa Gabriel sul primo palo.
Al minuto 12 pareggio dei ragazzi di Corini: calcio di rigore guadagnato dai giallorossi dal direttore di gara per un intervento irregolare di Legittimo su Rodriguez. Dal dischetto Coda spiazza Falcone.
Al minuto 15 il Lecce sfiora il raddoppio con una punizione ben calciata da Henderson, poco sopra la traversa.
Verso il minuto 35 episodio dubbio in area calabrese con la palla che carambola sulle mani di Idda. L’arbitro Giua lascia correre.
Non succede altro, si va al riposo col risultato di 1-1.
SECONDO TEMPO.
Al minuto 53 ci provano i padroni di casa: piazzato teso di Majer, ma Falcone respinge.
Cinque minuti dopo altra occasione per i salentini con Coda, il cui tiro va a sbattere su un difensore avversario.
Al minuto 75 l’episodio che cambia definitivamente il match col secondo penalty del match concesso al Lecce per un fallo di Sciaudone su Mancosu: dagli undici metri il capitano (nella foto) questa volta non sbaglia, ed è 2-1.
Il Cosenza è ormai tramortito, così al minuto 84 i gillorossi dilagano: punizione di Mancosu, palla intercettata sul secondo palo da Maggio, che in spaccata la rimette in mezzo per Meccariello, il quale insacca in tuffo per il definitivo 3-1.
Partita chiusa.
Finisce qui. Tre punti preziosissimi che permettono al Lecce di riavvicinarsi alla zona promozione diretta. Prossimo impegno dei salentini sabato prossimo in casa del Pescara.
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