LE CELEBRAZIONI DEL “Giorno del ricordo”
vm______A Livorno, l’amministrazione comunale aveva intitolato il parco del quartiere Antignano alle Vittime delle Foibe e ieri l’esponente di Fratelli d’Italia Marcella Amadio ha chiesto al sindaco una serie di nuove iniziative, “al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli Italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli Istriani, Fiumani e Dalmati nel secondo dopoguerra”. Ha chiesto anche al governo di revocare l’onorificenza l’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce concessa nel 1969 al Maresciallo Tito.
A Bologna, l’amministrazione comunale ieri ha fatto deporre in stazione una corona di fiori sotto la lapide che ricorda il passaggio (nella foto) sul binario 1 del treno carico di settecento esuli che il 17 febbraio 1947 fu fatto oggetto di un vergognoso comportamento da parte di attivisti del Pci e della Cgil, carichi di odio nei loro confronti.
Sono solo due frammenti di un quadro unitario. Dappertutto in Italia ieri “il giorno del ricordo” è stato degnamente celebrato, dopo che per oltre mezzo secolo questa pagina di Storia, tra le più tragiche che il nostro popolo abbia vissuto, è stata colpevolmente ignorata.
Il cammino è ancora lungo, ma vogliamo credere e sperare che adesso si possa finalmente procedere nella costruzione di una memoria storica condivisa.