BANDIERA GIALLA SULLA PUGLIA
(Rdl)______Da domani giovedì 11 febbraio la Puglia lascia la “zona arancione” (“scenario di elevata gravità”), e ritorna in “zona gialla” (“scenario di rischio moderato”) . E’ ufficiale.
Nella tarda serata di ieri c’era stata una riunione al Ministero della Salute, che ha accolto la rettifica dei dati su numero di positivi e posti letto in terapie intensive, un “errore” – così lo ha spiegato Pierluigi Lo Palco – di trasmissione da parte dell’assessorato alla Sanità della Regione Puglia, per cui a Roma era stata adottata la decisione precedente.
Polemiche politiche a parte, da ieri sera indiscrezioni giornalistiche annunciavano quindi un’ordinanza del ministro Roberto Speranza per ricollocare la Puglia in zona gialla.
Abbiamo atteso l’ufficialità, e ne abbiamo trovato conferma telefonica questo pomeriggio al centro informazioni del Ministero della Salute, che adesso dà appunto da domani la Puglia in zona gialla.
Cosa cambia? o, per meglio dire, cosa ritorna?
Poco. Ma è già qualcosa.
Pur rimanendo in vigore il “coprifuoco” alle ore 22, per quanto riguarda le visite ad amici o parenti è consentito, una sola volta al giorno, spostarsi verso un’altra abitazione privata abitata, tra le ore 5.00 e le 22.00, fino a a un massimo di due persone, senza bisogno di autocertificazione.
Dal 16 febbraio al 5 marzo gli spostamenti tornano invece ad essere consentiti da e per tutte le regioni ubicate in area gialla (salva l’eventuale sopravvenienza di nuove disposizioni limitative).
Inoltre, senza più dover bivaccare all’esterno per strada col bicchierino o il piattino di plastica in mano, si potrà di nuovo consumare al tavolo, o al banco in ristoranti, pizzerie, bar, pasticcerie, gelaterie, fino alle 18. Dopo quell’ora è consentita solo l’attività di asporto entro le 22 e il domicilio. Nei ristoranti o nei bar allo stesso tavolo non potranno essere sedute più di quattro persone che avranno l’obbligo di indossare la mascherina quando si muovono negli spazi comuni.
Nessuna novità per le scuole, regolate dall’ultima ordinanza regionale, con cui elementari e medie sono a scelta dei genitori fra didattica a distanza e didattica in presenza; e didattica in presenza alle superiori, ma solo fino al 50% degli studenti.
Sempre chiusi cinema e teatri, ma possono riaprire i musei. Sempre chiuse palestre e piscine. Centri commerciali aperti in settimana, ma chiusi nel fine settimana.
Category: Cronaca
Divieto di spostamento fra regioni, anche gialle, prorogato. Lo prescrive una norma del nuovo decreto legge in tema di restrizioni per l’emergenza sanitaria approvato oggi dal governo Conte, rimasto in carica per il disbrigo degli affari correnti, fino all’insediamento del nuovo esecutivo:
“Dal 16 al 25 febbraio sull’intero territorio nazionale è vietato ogni spostamento in entrata e in uscita tra i territori di diverse regioni o province autonome, salvi gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute.
È comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione”.