LA POLITICA CEDE PLATEALMENTE IL PASSO ALLA FINANZA: IL BANCHIERE MARIO DRAGHI CHIAMATO A FORMARE IL GOVERNO “di alto profilo” VOLUTO DA MATTARELLA
(g.p.)______
Le stagioni di Giuseppe Conte sono finite. Comincia quella di Mario Draghi?
La “mossa” di Sergio Mattarella, che, come abbiamo riferito ieri sera a caldo, ha negato lo scioglimento delle Camere e il voto anticipato, e ha auspicato un governo “di alto profilo” subito, con un appello rivolto a tutti i parlamentari a sostenerlo, ha spiazzato e scombussolato le carte sul tavolo. Sono ore di fibrillazione per tutti i partiti politici, specie per quelli di centrodestra e per il M5S, chiamati a decidere che atteggiamento adottare nei prossimi giorni, quando il presidente incaricato inizierà le consultazioni.
Mario Draghi, 74 anni, di Roma, economista e banchiere, già presidente, fra le altre organizzazioni internazionali, della Banca Centrale Europea, è una scelta destinata a dividere, e comunque difficile da sostenere per tutti i partiti.
Un altro eletto da nessuno, chiamato a gestire le risorse finanziarie provenienti dall Unione Europea, e a “garantire” il debito pubblico; la politica che rinuncia al suo primato e lo cede adesso pure platealmente alla finanza internazionale; i partiti di fatto commissariati.
Vedremo quali saranno le loro decisioni..
Per ora stiamo ai fatti: c’è una reazione positiva; anzi, più che positiva, esultante addirittura; è quella dei mercati, cioè degli speculatori, cioè dell’ alta finanza internazionale.
Mario Draghi è arrivato al Quirinale alle 11.55. Il colloquio con Sergio Mattarella è durato più di un’ora.
Alle 13.15 la dichiarazione del segretario generale della presidenza della Repubblica Ugo Zampetti, che recita la formula di rito: “il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricevuto questa mattina al Quirinale il professore Mario Draghi al quale ha conferito l’incarico per la formazione del governo. Draghi si è riservato di accettare”.
A seguire la dichiarazione del presidente del Consiglio incaricato: “Ringrazio il presidente della Repubblica per la fiducia che mi ha voluto accordare.
È un momento difficile, dobbiamo essere all’altezza. Vincere la pandemia, completare la campagna vaccinale, offrire risposte ai problemi quotidiani, rilanciare il Paese sono le sfide.
Abbiamo a disposizione le risorse straordinarie dell’Unione Europea, abbiamo la possibilità di operare con uno sguardo attento alle future generazioni e alla coesione sociale.
La consapevolezza dell’emergenza richiede risposte all’altezza della situazione e con questa speranza che rispondo all’appello di Mattarella.
Sono fiducioso che dal confronto con i partiti, con i gruppi parlamentari e le forze sociali emerga unità e capacità di dare una risposta responsabile”. ______
LA RICERCA nel nostro articolo di ieri sera