CASA LECCE / PRESENTATO GUVEN YALCIN
di Mattia Ala______
Questa mattina il Lecce ha presentato il suo nuovo numero dieci, Guven Yalcin (nella foto con Pantaleo Corvino, per gentile concessione della Società © U.S. Lecce), prelevato dal Besiktas in prestito con diritto di riscatto.
Andiamo a conoscere meglio l’attaccante turco classe 1999 tramite le sue parole, dopo la consueta introduzione del direttore generale dell’area tecnica Corvino:
CORVINO: “Prima della presentazione di Guven, vi comunico il rinnovo di Meccariello per un altro anno, fino al 2022.
Guven è un calciatore giovane, con grande esperienza internazionale, un attaccante moderno capace di svolgere sia il ruolo di prima punta che quello di seconda. Siamo convinti che possa regalarci tante soddisfazioni”.
YALCIN:
SCELTA LECCE E PRIME IMPRESSIONI SULLA SQUADRA: “Mi ha contattato il direttore Corvino e mi ha esposto il progetto Lecce, spiegandomi che questa poteva essere la soluzione più adatta a me. Inoltre ho parlato anche con Adem Ljajic, il quale mi ha parlato bene dell’ambiente e del direttore, che ha conosciuto alla Fiorentina. Al Besiktas ho avuto poche possibilità perchè si puntava poco sui giovani.
Mi sento già a casa in squadra, ho conosciuto tanti ragazzi giovani che mi hanno trasmesso tante sensazioni positive”.
PRONTO PER L’ASCOLI: “Ho contratto il Covid, pertanto non ho avuto la possibilità di allenarmi per due settimane. Ora però sono pronto, deciderà Corini se impiegarmi o meno”.
CARATTERISTICHE: “Il mio ruolo preferito è la prima punta, ma posso tranquillamente disimpegnarmi come seconda punta”.
CONCORRENZA: “In Turchia ho già giocato con grandi attaccanti, per me la concorrenza è solo uno stimolo”.
CORINI: “Non ho parlato molto col mister, avremo modo di farlo nei prossimi giorni”.
CALCIO ITALIANO E DIFFERENZE CON QUELLO TURCO: “Ho sempre seguito il calcio italiano, ieri ho visto Inter-Juventus in tv. Il calcio italiano, rispetto a quello turco, è molto più complesso, difficile e intenso”.
NUMERO DI MAGLIA: “Ho scelto di indossare il numero 10, sono consapevole della sua importanza in Italia e lotterò tanto per questo”.
IDOLI: “Non ho un idolo in particolare, sono tanti i calciatori ai quali mi ispiro”.
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