IL CENTRO DI LECCE SEMPRE PIU’ RADICAL CHIC
(g.p.)______“Ho fortemente voluto che i nostri clienti provassero questo gioiello proprio tra i vicoli e le meraviglie della Città di Lecce e dei suoi dintorni, per testarne la spiccata raffinatezza, la guidabilità e le prestazioni di assoluta eccellenza”.
Comincia così il comunicato stampa che Vito Radicci, “storico Concessionario Ferrari”, con sede a Bari, ha inviato questo pomeriggio ai mass media, e poi così prosegue: “partenza dal Risorgimento Resort, alle spalle di Piazza Sant’Oronzo, per pochi selezionatissimi ospiti della Radicci, che hanno potuto provare le prestazioni della Roma al fianco di Piloti collaudatori Ferrari”, e via di questo passo, con ampie digressioni per magnificare le prestazioni della nuova automobile.
Non ne dice il costo: lo abbiamo cercato: appena poco più di 200.000 euro, quanto un alloggio trivani ai Salesiani, una cosetta, insomma, per chi può permetterselo.
Con tanto di immagini, e la chiosa finale: “Il più bel regalo, però, l’ho ricevuto io dalla Città di Lecce alle 8 di mattina di sabato, grazie al fortuito incontro con Monsignor Seccia in Piazza Duomo” (nella foto).
Ora, siccome ci risulta che questa manifestazione non sia stata autorizzata dal Comune, almeno, non ce n’è traccia negli atti ufficiali a tutto oggi, viene da chiedersi: scusate, ma agenti della Polizia Locale, di solito così solerti con i malcapitati automobilisti leccesi, non ce n’erano, in centro, ieri mattina e ‘stamattina?
E un’ altra domanda, prima che qualcuno ci spieghi di nuovo il presunto valore pubblicitario e il sedicente impatto promozionale di simili estemporanee iniziative: dopo Dior a luglio, e la Ferrari a gennaio, a quando faremo in piazza Duomo una bella kermesse di orologi della Rolex?
La Lecce radical chic aspetta ansiosa un’ altra prestigiosa rassegna del consumismo più sfrenato nei luoghi simbolo un tempo della spiritualità, dell’arte, della cultura e della Tradizione.