VASCO ROSSI E’ RITORNATO CON UN BRANO SEGNO DEI TEMPI: “Una canzone d’amore buttata via”

| 4 Gennaio 2021 | 0 Comments

di Mariangela Rosato______

 

Nuovo anno, nuovi progetti. Il 2021 si apre con un nuovo pezzo di Vasco Rossi dal titolo “Una canzone d’amore buttata via”, un testo che mira ad una rinascita, come egli stesso ha dichiarato, e  che il più famoso cantautore italiano ha deciso di presentare in esclusiva nel corso del programma di Roberto Bolle “Danza con me” andato in onda sulla Rai il 1° gennaio.

Vasco ritorna sul piccolo schermo dopo un lungo periodo di assenza. Il 2005, infatti, è stato l’ultimo anno che lo ho visto calcare il palcoscenico del Festival di Sanremo. Un momento di spettacolo nel corso del quale il pubblico a casa ha ascoltato il brano con la coreografia di Mauro Bigonzetti per Roberto Bolle e danzato da Virna Toppi, prima ballerina del Teatro la Scala di Milano, Agnese Di Clemente e Gioacchino Starace, della Compagnia della Scala.

 

Come in un ritornello senza fine, il brano tocca ancora una volta il tema amoroso che la musica pop degli ultimi anni ha riproposto sempre con le stesse sfumature, con rime, la maggior parte delle volte, baciate e con poca ricerca terminologica.

Una canzone sicuramente orecchiabile, ma che sembra lontana, almeno dal punto di vista contenutistico, dalla profondità di uno dei primi brani di Vasco dal titolo “Un senso” il cui testo rimane scalfito nella mente di molti. Il quel caso la semplicità delle parole andava di pari passo con lo spessore dei versi che non potevano che suscitare sensazioni forti anche nei più increduli sulla validità artistica della musica pop.

“Sai che cosa penso/ che se non ha un senso/ domani arriverà/ domani arriverà lo stesso/ senti che bel vento/ non basta mai il tempo/ domani è un altro giorno, arriverà.”

Una sorta di preghiera laica che colpiva gli occhi e che rendeva la musica commerciale non puro intrattenimento, ma piuttosto introspezione e riflessione in cui, volenti o nolenti, si ricadeva ad ogni ascolto. La musica, quindi, diventava secondaria, accessoria lasciando che la semplicità e, al contempo, profondità delle parole prendesse il sopravvento sul resto.

 

Il nuovo singolo, invece, recupera non soltanto suoni e passaggi rock sentiti già altrove, ma anche tematiche trite e ritrite  che più che esaltare il possibile abbandono amoroso, come sembra facciano intendere le parole del testo, lo banalizzano ponendolo alla mercé delle mode musicali.

Siamo lontani, insomma, dalla spontaneità e dalla potentissima espressività di quella che è stata considerata la più bella canzone d’amore mai scritta, “Una canzone per te”, del 1983.

 

“Sembra strano anche a me/ sono ancora qui a difendermi/ e non è mica facile” i primi versi della canzone, che, come dichiara il cantautore, richiamano la voglia di voler quasi abbracciare idealmente il pubblico.

 

Vasco, poi, lancia una sfida: “La prima canzone dell’anno sarà ‘Una canzone d’amore buttata via’ perché in questo modo si potrà incominciare bene il nuovo anno che sarà l’anno della rinascita e l’anno nel quale usciremo finalmente fuori da questo tunnel.. e  torneremo ancora a cantare”.

 

Il nuovo singolo di Vasco, quindi, nonostante recuperi motivi musicali e di significato frequenti nelle canzoni degli artisti attuali affermati e non, rappresenta a pieno lo spirito positivo con cui pochi giorni fa abbiamo inaugurato il nuovo anno e sicuramente ci concede minuti di distrazione e svago durante i quali immaginare la vita che verrà nei prossimi mesi.

Category: Cultura

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