L’INTERVENTO / LETTERA SULLA BELLEZZA DEI LIBRI
di Stefano Donno______
Cari Autori, Curatori di Collana, Collaboratori, lettori de I Quaderni del Bardo Edizioni, e lettori tutti di libri,
il 2020 sta finendo, e non farò il bilancio di quello che la casa editrice ha raggiunto, ha ottenuto, del prestigio conquistato a livello nazionale e internazionale nel corso di quest’anno terribile (e l’orizzonte appare ancora fosco, e indistinto).
Se la casa editrice oggi, dopo poco più di cinque anni, è apprezzata, conosciuta e riconosciuta nel nostro paese, in Vietnam, Russia, America Latina è merito di quei pochi, pochissimi che hanno creduto sin dall’inizio in un progetto che certo ha richiesto solo impegno, solo fatica, solo rigore, ma che comunque ha reso tutti noi orgogliosi di farne parte.
Mi sembra invece il momento di lasciarci alle spalle questi dodici mesi e pensare al futuro ricominciando da zero.
Ricominciare a ripensare come agire nel sistema libro, che tipo di semantica cercare e utilizzare, come operare la differenza nell’unità granitica del sistema editoriale.
Un salto di paradigma che non guardi ad autori, editori, libro, operatori culturali come un lusso, un momento di svago, comunque qualcosa che se c’è o non c’è poco importa.
Un salto di paradigma che riazzeri il sordido riempirsi la bocca di politica culturale, di responsabilità culturale, ma che dia al mio agire, al nostro agire, al nostro esserci per la cultura e il libro DIGNITA’.
In questi dodici mesi editoria, cultura e spettacolo hanno avuto la consistenza per le istituzioni di eidola platonici (e sono molto generoso nell’utilizzare questi termini), come è giusto che sia in una nazione (ce lo siamo meritato) in preda alla confusione più totale da oltre un ventennio. Una confusione dove con il post moderno, il post umano, il post di qualsiasi cosa si è rincorso un futuro impossibile da costruire perché già post nel momento in cui lo si è solo pensato.
Un salto di paradigma che sia fuori dalle logiche delle corti clientelari e che premi la meritocrazia, l’impegno, la costanza, la resistenza di chi ha dato COME ME anima e sangue a questo universo Libro, ma soprattutto che dia la possibilità di realizzare altre possibilità nella gioia di creare Bellezza, Cultura, Sviluppo ad altissimi livelli.
Un auspicio. Certo, solo un auspicio, ma da qualcosa dovremmo pur ricominciare. IO CI SONO E VOI? ______
Stefano Donno, di Lecce, editore______
LA RICERCA nel nostro articolo del 23 dicembre scorso
Innanzi tutto, AUGURI STEFANO! Ci siamo anche noi tutti, ti seguiremo .. non dubitare