‘SCUOLE CHIUSE, RISCALDAMENTI APERTI’
Riceviamo e volentieri pubblichiamo. Innocenzo Graziuso e Giovanni Seclì, per conto del Forum Ambiente Salute, ci mandano per conoscenza la seguente lettera inviata al presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva (nella foto, la sede di Palazzo dei Celestini) ______
Sigg. S. MINERVA Presidente I.MORCIANO Consigliere delegato PROVINCIA DI LECCE
Le aule degli istituti superiori di titolarità della Provincia sono deserte, anche se le scuole sono aperte e presidiate dal personale non docente.
Tuttavia il riscaldamento è a pieno regime, ma ovviamente sprecato in gran parte degli ambienti degli edifici scolastici. Ciò non accadrebbe se nelle aule da tempo vuote per la didattica a distanza venisse interrotto il funzionamento dei radiatori. Peraltro la tecnologia lo rende possibile ormai da diversi decenni, le norme lo rendono di fatto obbligatorio, in particolare per gli edifici privati. Grazie al TERMOSTATO da applicare su ogni calorifero per regolarne la temperatura e anche l’accensione o meno.
Ma ciò è ignorato in gran parte degli istituti scolastici, anche di titolarità dei comuni. Di conseguenza lo spreco – che avviene non solo in tale situazione particolare, ma che si è reiterato negli anni scorsi a causa del funzionamento al massimo dei riscaldamenti pur nelle frequenti “calde giornate invernali” – delle sempre più esigue finanze provinciali. Eppure…
Il modesto impegno finanziario, necessario per istallare alcune migliaia di termostati negli impianti radianti degli edifici , sarebbe ampiamente risarcito da un significativo risparmio del combustibile, già dopo i primi anni; per non dimenticare l’immediato impatto positivo di riduzione delle emissioni dei fumi climalteranti e inquinanti.
A tale arretratezza tecnologica se ne aggiunge un’altra: quasi tutti gli edifici non dispongono di opportuni impianti fotovoltaici sui tetti. E’ il paradosso del Salento primo in Italia per l’ invasione del megafotovoltaico di produzione e speculazione privata nelle campagne, ultimo per impianti fotovoltaici sugli edifici pubblici, rimarcato dalla recente inchiesta di Legambiente!
Eppure da circa vent’anni – a partire dalla presidenza di G. Pellegrino- l’impegno per realizzare tali impianti pubblici virtuosi è stato sbandierato e insieme inattuato quasi totalmente.
Ci auguriamo che le dichiarazioni dal Presidente recentemente espresse di impegno per azioni ambientalmente virtuose trovino concretizzazione anche nel bloccare tale duplice assurda arretratezza tecnologica, foriera di spreco e di inquinamento , insostenibili e ingiustificabili.
Distinti saluti
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