di Elena Vada______
Aprite il cassetto delle posate: che bel mucchio di forchette, coltelli, cucchiai e cucchiaini…
È proprio su questi ultimi, che vorrei soffermarmi, in questa nostra puntata di Bon-Ton, pre-natalizio.
I cucchiaini sono di varie fogge e misure, perché hanno usi diversi.
Il più piccolo, è quello per il sale.
Ora, a questo proposito, sorge un dubbio: la saliera si mette in tavola? Il Bon-Ton dice di no, perché, aggiungere sale, ad una vivanda, può essere un messaggio negativo e quindi, offensivo, per il cuoco. Equivale a dire che, la pietanza, non è gradita, così, com’è cucinata. (poco gustosa?).
Passiamo al secondo tipo di cucchiaino: quello da caffè.
È molto piccolo, perché deve essere introdotto nella tazzina e va messo, sul piattino, a fianco della medesima.
Pochi sanno che può venire usato, anche, per l’uovo alla coque.
Vediamo, ora, il cucchiaino da tè.
È il più comune, quello che utilizziamo maggiormente, perché di media grandezza, panciuto e capiente.
Viene adoperato, anche per il cappuccino e bevande calde varie (cioccolata, tisane, filtri, eccetera). Va bene pure, per lo yogurt.
Passiamo al cucchiaino da dolce o dessert.
È una via di mezzo tra il cucchiaio da minestra ed il cucchiaino da tè. Serve per macedonia, budini, bavaresi e simili.
Viene utilizzato, anche, per alcuni antipasti. (caviale, polpettine…).
Passiamo, ora, al cucchiaino da gelato e sorbetto. Facilissimo da riconoscere, perché piatto e squadrato.
Viene chiamato, anche, paletta.
Diverso da tutti gli altri, invece è, il cucchiaino da zucchero. Quello, per intenderci, all’interno della zuccheriera. Non potete confonderlo, perché ha una forma lobata, cioè, assomiglia ad una conchiglia. Non si usa con zollette, per le quali, esiste l’apposita pinzetta.
Esistono poi, i cosiddetti ‘cucchiaini da Bar‘, che servono per mescolare gli ingredienti dei cocktail, oppure per frullati, frappè, granite. Sono lunghi. Li utilizziamo poco, in casa, ma è meglio averne…
Torniamo al cucchiaino da caffè e parliamo della coffeetiquette.
Ovvero, come sorbire il caffè, in modo corretto, da manuale BonTon.
La tazzina va presa per il manico, impugnato con pollice e indice, senza alzare il ‘mignolino’.
Il cucchiaino, non va fatto ruotare, all’interno della tazza (il caffè, si deve mescolare, dall’alto in basso). niente tintinnio e non ‘ciucciatelo’, vi prego, alla fine dell’operazione.
Se siete dei sommelier, ricordatevi che non state degustando, un calice di Barolo. Niente schiocco della lingua, anche se il caffè è C.C.C. (Caspita Com’è Caldo!).
Se siete al bar, a sorseggiare un ottimo espresso? L’acqua, che vi hanno portato, si beve prima, per pulire il palato, non dopo!
Basta, sono stata abbastanza, noiosa e pedante?
Il caffè è un PIACERE! Bevetelo come, meglio vi pare…
Come dice il nostro sponsor MOKAFFE’ …”piccoli sorsi di grande piacere” e così sia!
Category: Costume e società, Cronaca