di Elena Vada______
Che problema c’è? Molta confusione, per nulla.
Tutte facciamo acquisti, tra carote, cipolle e sedano, con scarpe décolleté tacco12, truccatissime, sciccose e sexy. Spesso, avviciniamo le zucchine alla minigonna, per capire se, “quel verde”, si abbina bene ai collant.
Che diamine, un po’ di stile, anche tra le mensole del supermercato, ci vuole!
Una piroetta col carrello e Voilà!, siamo già, allo scomparto successivo: formaggi e salumi, occhieggiano da una parte della corsia, latte e biscotti dall’ altra.
Se lo scaffalista di turno è “bono”, (cioè, un bel tipo), chiedetegli dove sta “quel tal prodotto” che sapete benissimo, non esserci. Oppure, raccogliete il pacchetto che vi è ” casualmente” caduto a terra, cautamente, facendo attenzione a non mostrare l’orlo degli slip.
Bon-Ton è Bon-Ton!
Capperi, si è rotta un’unghia da ‘panterona’, mentre sceglievate la frutta?
Purtroppo, sono gli incerti del mestiere.
Giaccone, sciarpa, berretto che indossate, ingombrano, durante la spesa? … Via, allora!
Cerchiamo di sentirci a nostro agio, mentre allunghiamo le gambe, sode e tornite (dopo i sessanta?) e spingiamo, con disinvoltura, il carrello, come una “pole-dancer” (e, chi è, cos’è?) sul palcoscenico.
Ma, quante soddisfazioni, come questa, abbiamo, noi signore, obbligate a mille mestieri, quotidiani: casalinghe, mamme, impiegate, eccetera?
Concedeteci, il sogno di sembrare, come la signora Emily Angellillo: giovani, atletiche, prestanti, ammaliatrici, mentre scegliamo l’insalata.
Stanche e stressate? Ma no, è solo un’impressione! E, poi, basta, un giretto, nel “Paese delle Meraviglie”, e torniamo di buon umore, soprattutto, pensando, al risicato budget e gli euro a disposizione, da spendere, per il necessario, della famiglia.
Il Supermercato, è la nostra passerella, signore, sulla quale dobbiamo sfilare, come fossimo, top-model, di qualche, famoso stilista. Potremmo anche, incontrare l’Amore, tra le corsie e scaffali.
Ce lo mostra e dice, Bianca Guaccero (conduttrice Rai2, della trasmissione ‘Detto-Fatto’), quindi dobbiamo crederci!
Però, suggerisco, a mia volta, un quid in più, ovvero, un commento da microfoni ed autoparlanti, del Market, che frequentiamo.
Del tipo:”Ecco avvicinarsi alla cassa, in tutta la sua avvenenza, la signora Elena, che indossa una tuta ginnica, d’annata, marca ignota, con scarpa ortopedica…in ‘Stinta’ e borse in ecoplastica, riciclabile “.
Ecco, ora sì, ci siamo!
Category: Costume e società, Cronaca