PUBBLICATO UNO STUDIO SCIENTIFICO SENZA PRECEDENTI CHE APRE LA STRADA AL RICONOSCIMENTO DEI DIRITTI DELLA NATURA NELLA COMUNITA’ EUROPEA. LA SODDISFAZIONE DELL’UNISALENTO, LE DICHIARAZIONI DEL PROFESSOR MICHELE CARDUCCI CHE LO HA CURATO
Riceviamo e volentieri pubblichiamo. L’Università del Salento ci manda il seguente comunicato______
“CARTA DEI DIRITTI FONDAMENTALI DELLA NATURA DELL’UNIONE EUROPEA”
PUBBLICATI LO STUDIO E LA PROPOSTA
CURATI DAL CENTRO DI RICERCA UNISALENTO “CEDEUAM”
Il CEDEUAM – Centro di ricerca euro americano sulle politiche costituzionali del Dipartimento di Storia società e studi sull’Uomo dell’Università del Salento ha concluso e pubblicato lo studio e la proposta di una “Carta dei diritti fondamentali della Natura dell’Unione europea”: un’attività per la quale, nel 2019, aveva vinto il bando di gara emanato allo scopo dal CESE – Comitato economico e sociale europeo.
Coordinato dal professor Michele Carducci, il CEDEUAM ha condotto lo studio in qualità di capofila, in partenariato con l’Università di Siena e la ONG scozzese “Nature’s Rights”.
Alla redazione della ricerca, consultabile su
hanno preso parte anche gli studiosi Silvia Bagni, Vincenzo Lorubbio ed Elisabetta Musarò.
«Si è trattato di un’iniziativa unica nel suo genere e del tutto inedita nel panorama europeo» – sottolinea il professor Michele Carducci, coordinatore internazionale dello studio, –«che ha aperto le porte al dibattito istituzionale per il riconoscimento dei diritti della natura anche all’interno del sistema normativo dell’Unione europea e dei suoi Stati membri, in una visione di rafforzamento dell’approccio ecosistemico al diritto e alla politica rispetto al primato esclusivo dell’economia.
In un’epoca di emergenza ecosistemica e climatica, in cui le stesse istituzioni internazionali parlano di “fallimento” del diritto ambientale, la svolta per una costruzione diversa delle regole giuridiche rispetto all’ambiente e al clima è diventata necessaria e urgente.
In quest’ottica, lo studio mira a stabilire un quadro per il riconoscimento dei diritti della natura nell’ordinamento giuridico dell’UE, quale prerequisito di una relazione diversa e migliore tra esseri umani e natura, fondata appunto su un’apposita Carta dei diritti».
Lo studio parte con la descrizione del ruolo che questi nuovi diritti dovrebbero ricoprire rispetto agli obiettivi di protezione ambientale, e affronta i motivi per cui l’attuale legislazione ambientale dell’UE non riesce a fornire il livello richiesto di protezione rispetto ai riscontri di perdita di biodiversità e catastrofe climatica.
Successivamente, la ricerca valuta come i diritti della natura possano contribuire a superare i fallimenti del diritto ambientale: a tal fine, vengono proposti e analizzati quattro casi paradigmatici (Germania, Francia, Italia e la stessa UE), quali esempi di contraddizioni e limiti dell’attela contesto normativo.
In base ai risultati di questa analisi, le tappe strategiche necessarie per realizzare un efficace approccio ecosistemico sono identificate e presentate ai policy makers.
Infine, è stata elaborata una proposta di “Carta di i diritti della natura” per la UE con i principi di base e le caratteristiche necessarie per la sua efficacia, ed è discusso il percorso proposto per la sua applicazione concreta. Il lavoro si chiude con un’appendice di analisi ecologica del diritto e delle politiche, negli scenari dei diritti della natura e della tutela della stabilità climatica.
Il CEDEUAM UniSalento è l’unico Centro universitario italiano che si occupa di analisi ecologica del diritto e delle politiche pubbliche e di diritto climatico comparato con funzioni di amicus curiae presso Corti e tribunali internazionali e stranieri.
Il lavoro pubblicato non ha precedenti a livello mondiale e rappresenta un passaggio cruciale della prospettiva del Green Deal europeo.
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