SEMINA IL PANICO NEL CENTRO STORICO CON LA SUA AUTO
(e.l.)_______Nella tarda serata di ieri gli agenti delle Volanti della Questura di Lecce hanno arrestato in flagranza di reato un giovane di 35 anni, Daniele Costante, con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale. Inoltre è stato denunciato per altri reati: danneggiamento aggravato, oltraggio a pubblivco ufficiale, guida in stato di ebrezza e rifiuto di sottoporsi ad accertamenti alcolemici e degli stupefacenti.
Questa la ricostruzione degli inquirenti.
Verso le 21.00 è stata segnalata una Fiat Doblò che procedeva a forte velocità in via D’Amelio e che urtava altre autovetture in sosta.
Prontamente intervenuti, gli agenti della Polizia di Stato hanno intercettato il veicolo segnalato uscire da Piazza Duomo e svoltare in Via Vittorio Emanuele II.
Nonostante intimassero l’alt attivando i dispositivi di segnalazione visivi ed acustici, l’autista del mezzo proseguiva la marcia fino a poi fermarsi in Vittorio Emanuele II, nei pressi della Chiesa di Sant’Irene, dove veniva bloccato.
Sul posto i poliziotti notavano il Fiat Doblò con la parte anteriore completamente danneggiata dal lato destro e l’uomo che era alla guida, in evidente stato di ubriachezza.
Alla richiesta degli agenti di fornire le proprie generalità, il giovane senza alcun apparente motivo, andava in escandescenza, proferendo parole minacciose ed oltremodo oltraggiose nei confronti degli operatori. Inoltre iniziava a sputare e a colpirli con manate, mentre tentavano, con non poche difficoltà, di bloccarlo.
Una volta dentro la Volante della Polizia, il giovane improvvisamente, scalciava all’indirizzo della portiera posteriore sinistra, danneggiandola e infrangendo il vetro del finestrino,continuando la sua condotta violenta.
Intanto sul posto sono intervenuti anche agenti della Polizia locale, che hanno accertato che in via Delle Bombarde c’ erano tre fioriere ornamentali riverse in terra e danneggiate, il segnale stradale verticale inclinato e due bidoni della spazzatura riversi a terra e danneggiati.
Una volta condotto in Questura, il giovane è stato dichiarato in arresto.
Il pm di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce ha disposto per lui gli arresti domiciliari, e il processo per direttissima.
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