FORTE PUZZA DI GAS A MELENDUGNO E DINTORNI. LA DENUNCIA DEL SINDACO MARCO POTI’: “Esigo che sia fatta subito chiarezza”. MA TAP NEGA OGNI RESPONSABILITA’: “Il fenomeno non ha niente a che fare con noi”
(g.p.)______“Domenica 22.11.2020 h.15,00 Fortissima puzza di gas a San Foca e Melendugno.
Non vorrei fosse conseguenza della tanto propagandata operatività del gasdotto Tap?
Interesserò da subito i Vigili del Fuoco”.
Lo ha scritto questo pomeriggio su Facebook il sindaco di Melendugno, Marco Potì.
Sempre tramite il social, sono arrivate in breve tutta una serie di conferme da parte dei cittadini: “aria irrespirabile”; “una fortissima puzza di gas”; “sono rientrata in casa e l’ho trovata invasa”, “in continuo aumento”; “si sente anche a Calimera e Caprarica”, e così via.
Era successo già, un episodio simile, la scorsa estate, alla vigilia di Ferragosto. In quell’occasione Tap negò che il fenomeno potesse essere ricondotto alle loro attività; e l’intervento dei Vigili del Fuoco non riuscì ad appurarne le cause.
***
Questa volta, è ancora più forte ed esteso. Il Movimento No Tap ha diffuso intorno alle ore 18.00 tramite social il seguente comunicato:
“+++E’ SOLO L’INIZIO?+++
È la seconda volta che succede.
Visti i luoghi interessati, non possiamo non immaginare una qualche attività di TAP.
La multinazionale ha dichiarato conclusi i lavori in estate e da pochi giorni ha annunciato l’inizio delle trattative commerciali per il gas che si impegna a trasportare.
Noi sappiamo che le cose sono molto diverse da come ce le raccontano e queste “nuvole di gas”, il forte odore sentito in più zone nei pressi dei cantieri Tap rende molto più forti i nostri dubbi.
Sappiamo che il gas di Tap sarà un killer silenzioso perché inodore ed incolore… Ma sappiamo anche che in fase di collaudo, nella verifica dei gasdotti, viene usato un gas odorificato per verificare eventuali perdite e, a quanto pare, a Melendugno ce ne sono molte e di preoccupanti!
Siamo già pronti alla solita smentita da parte della Multinazionale Svizzera Tap, anche a fronte della mancata comunicazione di attività al Comune”.
***
Complice l’ora serale della giornata festiva, non siamo riusciti a contattare il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco.
Ci siamo riusciti invece con Luigi Quaranta, “senior media advisor”, insomma capo della comunicazione di Tap, il quale, raggiunto telefonicamente da leccecronaca.it, ci ha rilasciato la seguente dichiarazione: Il fenomeno non ha niente a che fare con noi. Ho ricevuto poco fa il rapporto del nostro ufficio tecnico, che mi scrive al termine delle verifiche effettuate: “Sentito dispacciamento, tutto ok, pressioni stabili”.
***
In serata siamo riusciti a contattare direttamente anche il sindaco Marco Potì, ecco quello che ha dichiarato a leccecronaca.it:
“I Vigili del Fuoco mi hanno confermato che Tap in questo momento non usa gas odorificato…
Eppure il fenomeno di questo pomeriggio, che è durato oltre un’ora, fortemente avvertito da tanti cittadini, soprattutto nella zona del Cimitero, quella più a ridosso del tracciato del gasdotto, c’è stato eccome.
Le aggiungo anche che, per la direzione dei venti, veniva da San Foca, verso Melendugno, e non viceversa.
Tenga presente inoltre che Melendugno non è servita da un impianto di distribuzione di gas metano.
Né in zona esistono impianti di distribuzione, lo specifico perché la scorsa estate la responsabilità fu data in buona sostanza ad un fantomatico impianto di distribuzione pre esistente, che, le assicuro, non esiste proprio nella nostra zona.
E insomma: o qua siamo tutti vittime di allucinazioni collettive, oppure siamo di fronte ad un mistero. Esigo che sia fatta chiarezza al più presto”.