“CAPITANO, MIO CAPITANO”: FOCUS SU MARCO MANCOSU
di Mattia Ala______
“O Capitano! Mio Capitano!”…Recita così una famosa poesia del celebre autore americano Walt Whitman, scritta dopo la morte del presidente americano Abraham Lincoln.
Seppur per un motivo diverso, ovvero per celebrare il rinnovo di contratto di Marco Mancosu, una delle colonne portanti del Lecce degli ultimi quattro anni, pronunciamo anche noi questa esclamazione.
Non vogliamo concentrarci tanto sulle più che note gesta calcistiche del ragazzo, quanto sull’aspetto romantico e sulle emozioni che solo questo sport sa regalare, citando qualche episodio.
Alzi la mano chi di voi pensava che, nell’ormai lontano luglio 2016, sarebbe nata una delle storie d’amore più belle del mondo del calcio, che ci rimandano a tempi ormai andati.
Ne è passata di acqua sotto i ponti da allora, compagni, allenatori, promozioni, retrocessione, e soprattutto tante voci di mercato , ma il trequartista cagliaritano è ancora lì, pronto a difendere la maglia giallorossa, in qualunque campo, in qualunque categoria.
Marco è uno di quei giocatori che si è fatto da sé, ha dimostrato che con grande sudore, sacrifico è possibile raggiungere traguardi impensabili sino a poco tempo prima. Partendo dai campionati minori , a 31 anni arriva finalmente a calcare i prati della massima serie, compiendo questo percorso di crescita assieme alla società che tanto ama, e rendendosi protagonista anche di qualche momento che resterà indelebile nella storia sua e del club salentino, pensiamo alla magistrale punizione messa a segno a Napoli.
Emblematica l’immagine della passeggiata in solitaria e le lacrime versate subito dopo la fine di Lecce-Parma dello scorso agosto, gara che ha decretato la retrocessione in cadetteria dei giallorossi, quasi a simboleggiare un connubio permanente tra il sardo ed il mondo Lecce, un filo che non si spezzerà mai.
Infatti, Marco assieme alla sua famiglia si trova a meraviglia in Salento, e non è escluso neppure che un giorno magari possa acquistare casa nella città barocca.
Ma si sa, il vero amore non è bello se non è litigarello, e pensiamo al caso social che lo ha visto coinvolto il mese scorso, salvo poi scusarsi nella conferenza stampa del giorno dopo: “Ci sono state alcune incomprensioni, ma ora mi sento di dire che ho il desiderio di chiudere la carriera a Lecce”.
Vuol dire allora che lo rivedremo con i suoi saltelli vincenti dal dischetto, e coi suoi missili a lunga gittata, gonfiare ancora la rete avversaria!
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