DA OGGI SCATTA IL BONUS DA 500 EURO PER PC, TABLET E INTERNET A CITTADINI CON ISEE AL DI SOTTO DEI 20 MILA EURO. LE CRITICITÀ DELLA PUR LODEVOLE INIZIATIVA
di Chiara Evangelista______
Da oggi, lunedì 9 novembre, sarà possibile richiedere il bonus da 500 euro per l’attivazione di connessioni veloci e l’acquisto contestualmente di tablet e pc. Il voucher è destinato ai cittadini con Isee al di sotto dei 20mila euro.
ll contributo massimo di 500 euro sarà concesso come sconto sul prezzo degli abbonamenti alla banda ultralarga (almeno 30 Mbps in download e 15 Mbps in upload secondo il principio di neutralità tecnologica) di durata almeno annuale e degli eventuali servizi di attivazione, oltre che per la fornitura del relativo modem e di un tablet o di un pc.
Per accedere le famiglie dovranno essere sprovviste di connessioni a Internet o comunque dotate di un servizio al di sotto dei 30 Mbps. Le connessioni devono anche avere una banda minima garantita di rispettivamente 15 e 7,5 Mbps.
Per usufruire del bonus i cittadini dovranno contattare gli operatori aderenti all’iniziativa, riportati nell’elenco sui siti
e
A ogni modo, non può essere il singolo a richiedere il bonus, ma si deve passare attraverso l’operatore di telefonia che dovrà attivare un servizio di connettività, visto che non è previsto il bonus per il solo device.
Per presentare la domanda è necessario consegnare all’operatore un’autocertificazione che indichi il possesso del requisito Isee del reddito inferiore a 20mila euro (con modulo pre-stampato e scaricabile online) oltre che copia del documento di identità, copia del codice fiscale e domanda di attivazione.
LE CRITICITÀ DELL’INIZIATIVA
1- Cinque Regioni (Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Toscana) hanno richiesto di limitare la misura voucher ai cittadini residenti in determinati territori. S
ul sito di Infratel (www.infratelitalia.it) è riportato l’elenco dei comuni inclusi: 119 in Emilia Romagna, 86 in Friuli Venezia Giulia, 175 nel Lazio, 124 in Liguria, 135 in Toscana.
2- Gli operatori hanno segnalato problemi nel meccanismo, con troppi oneri e controlli a proprio carico. Aires e Ancra, i rivenditori di elettrodomestici, hanno proposto ricorso al Tar (sarà discusso il 14 novembre), non essendo fra i soggetti che potranno vendere i device.
3- Uncem (Comunità montane) ha parlato di meccanismo che può «aumentare i divari» perché «vi si potrà accedere solo in Comuni dove sono presenti reti ad alta velocità, mancanti in troppi territori».
4- L’associazione Altoconsumo in una lettera aperta ha sottolineato che l’iniziativa è lodevole ma andrebbero riviste le modalità scelte per raggiungere i consumatori, suggerendo di erogare il bonus direttamente alle famiglie, proprio come altri voucher.