AZZOLINA! CHE CAZZIATONE A EMILIANO!!
(Rdl)_______La decisione di ieri sera, sia nel metodo con cui è stata adottata, sia, soprattutto, nel contenuto, del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano continua a suscitare reazioni, per lo più negative, di critica e di forte opposizione, soprattutto fra i genitori degli scolari pugliesi.
In queste ore, arriva una vera e propria sconfessione dell’operato di Emiliano, a livello governativo.
E’ il ministro dell’Istruzione stesso, Lucia Azzolina, a chiedergli di rimangiarsi il provvedimento, con un post sui social, che sta facendo discutere ancora di più, anche perché arriva da un esponente del M5S, rivolto ad un esponente del Pd, partiti alleati al governo nazionale.
Non solo, addirittura il ministro si è fatto un manifesto – poster che sta facendo viaggiare sui social, per chiedere la riapertura delle scuole in Puglia.
Per ora, comunque, siamo alla semplice polemica politica, senza alcun effetto pratico, sull’ordinanza della Regione Puglia, che, unica in Italia, da domani, venerdì 30 ottobre, chiuderà le scuole.
Ecco quello che ha scritto in mattinata il ministro:
“La Regione Puglia ha sospeso le attività didattiche in presenza definendo ‘impressionante’ il numero dei contagi. Eppure, secondo quanto ci ha comunicato, si tratta di 417 studenti risultati positivi (su una popolazione studentesca di 562 mila).
La stessa Regione ha poi ammesso che il problema in realtà non è la diffusione del virus all’interno delle scuole ma l’organizzazione del lavoro della Sanità regionale.
Pensare di risolvere il problema chiudendo le scuole è una mera illusione. Perché i ragazzi escono, anzi usciranno di più e rischieranno di contagiarsi. A scuola invece, non solo ci sono misure di sicurezza, ma anche protocolli che permettono controllo e tracciamento.
Si riaprano al più presto le scuole, evitando conseguenze gravi, presenti e future, per gli studenti e per le famiglie.
Sono sommersa in queste ore da messaggi di sconforto, delusione e amarezza. La comunità scolastica pugliese nei mesi scorsi ha lavorato tantissimo, per preparare le scuole alla riapertura. Dimostrando spirito di sacrificio e responsabilità. La stessa che oggi è richiesta a tutti gli attori istituzionali per non togliere alle bambine e ai bambini momenti di socialità, studio, impegno e crescita.
La scuola non è un ‘problema’ come qualcuno ha scritto. La scuola è futuro e speranza”.
Quel “qualcuno” al quale il ministro si riferisce è Pier Luigi Lo Palco, epidemiologo e assessore regionale alla Sanità ( già sostanzialmente indicato da Michele Emiliano, per quando potrà formare la nuova giunta) il quale ieri sera, sempre via social, dopo la decisione adottata dal presidente, c’è da credere con il suo pesantissimo contributo, l’ha spiegata a suo modo di vedere con un post intitolato appunto PERCHE’ LA SCUOLA E’ UN PROBLEMA.
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LA RICERCA nel nostro articolo di ieri sera