IL SINDACATO DELLA POLIZIA DI STATO LES A CONGRESSO

| 8 Ottobre 2020 | 0 Comments

Riceviamo e volentieri pubblichiamo. L’ufficio stampa del sindacato della Polizia Les ci manda il seguente comunicato______

Il primo congresso nazionale del sindacato di polizia LeS: ospiti illustri ed importanti proposte di legge

Dal 4 al 6 ottobre scorsi, presso il Bettoja Hotel Massimo d’Azeglio di Roma si è tenuto il 1° Congresso Nazionale del sindacato della Polizia di Stato LeS, Libertà e Sicurezza, una giovane organizzazione sindacale, nata da pochi anni, che ha voluto affrontare sin da subito, in modo partecipato le nomine di tutta la struttura dirigenziale sindacale.

Va riconosciuto a questa Organizzazione Sindacale una indubbia coerenza nel fare sindacato, senza compromessi e senza secondi fini, dove l’unico obiettivo è la tutela dei colleghi, senza se e senza ma.

Giovanni Iacoi, fondatore nonché Segretario Generale Nazionale uscente del sindacato LeS (Libertà e Sicurezza) ha voluto democraticamente rimettere il suo mandato nelle mani degli iscritti, i quali, riconoscendogli l’enorme lavoro svolto, la concretezza della sua azione ed il grande impegno profuso per la crescita del Sindacato, lo hanno rieletto all’unanimità. Ma l’assemblea, oltre a Iacoi, ha rieletto anche gran parte del direttivo uscente.

All’interno della intensa tre giorni congressuale, si è svolta una giornata formativa per i poliziotti, in cui si sono toccate diverse tematiche di grande interesse per la categoria e di stretta attualità: la dr.ssa Francesca Beneduce ha affrontato lo scottante problema dei suicidi nelle Forze dell’ordine; la dr.ssa Cinzia Falcone ha illustrato il tema della corruzione nella P.A.. a ciò è seguito un dibattito sul “ruolo della Polizia Giudiziaria nella nuova riforma della Giustizia. Possibili scenari tra presente e futuro”.

Sono seguiti importanti interventi, tra i quali quello di Antonio Serpi Segretario Generale SIM Carabinieri (Sindacato Italiano Militari) ricco di spunti e riflessioni sulle problematiche che vedono coinvolti in maniera condivisa sia gli appartenenti all’Arma ma anche la Polizia di Stato, la Polizia Penitenziaria, la Guardia di Finanza. Temi, questi, condivisi da Carmine Olanda che ha anche portato il saluto del Presidente del SIPPE Alessandro De Pasquale e di tutti i Dirigenti del Sindacato Polizia Penitenziaria.

A questo sono seguiti importanti interventi politici, che hanno toccato le tematiche che involgono tutte le Forze di polizia, vedendo avvicendarsi sul palco congressuale numerose figure istituzionali, politiche e professionali.

Il dibattito pubblico, moderato dall’On. Simone Furlan, ha visto alternarsi il Sen. Maurizio Gasparri, il quale ha rinnovando il suo impegno e quello di Forza Italia al fianco delle forze dell’ordine; l’On. Gianni Tonelli, della Lega, che ha illustrato le proposte da lui formulate per la tutela delle forze dell’ordine; la Sen. Angela Piarulli del Movimento 5 Stelle, la quale ha ribadito l’interesse del suo gruppo per la soluzione dei problemi che sono stati via via affrontati.

Altri ospiti hanno fornito apporto di idee e di contributi al dibattito, sono stati: dr. Maurizio Esposito, l’avv. Eugenio Pini il quale ha illustrato il supporto legale sulle tematiche affrontate; Stefano Paoloni Segretario Generale SAP ha riscontrato notevole successo tra il pubblico in sala per la totale condivisione degli ideali e degli obiettivi tra le due sigle, ciò che ha permesso la recente nascita della federazione (SAP e LeS).

Molti degli intervenuti hanno rimarcato l’idea di far riconoscere la divisa dei tutori della legge territorio dello Stato, ed a tal proposito, il dr. Antonio Bottoni ha illustrato una bozza della proposta di legge mirata proprio a ciò, predisposta su incarico del segretario Iacoi mirante ad invertire l’approccio giuridico tra uomo o donna che indossano la divisa e la divisa stessa, da considerare quale territorio dello Stato e, quindi, da difendere e tutelare da possibili atti aggressivi portati da malintenzionati: questo, tra l’altro, consentirebbe anche la tutela legale dello Stato e non a spese proprie a favore degli appartenenti alle Forze dell’Ordine nei molteplici giudizi che li vedono coinvolti, spesso solo per aver fatto il loro dovere.

Category: Cronaca, Politica, Riceviamo e volentieri pubblichiamo

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