CONTE 2 RINNEGA CONTE 1. UN NUOVO DECRETO LEGGE DEL GOVERNO IN TEMA DI IMMIGRAZIONE VARATO QUESTA NOTTE ANNULLA E SOSTITUISCE I PRECEDENTI

| 6 Ottobre 2020 | 0 Comments

(g.p.)______Il Conte 2 rinnega il Conte 1, “i decreti Salvini non ci sono più”, ha festeggiato a caldo via social il leader del Pd Nicola Zingaretti, immemore del fatto che anche l’allora ministro del suo partito Marco Minniti nel governo Gentiloni cercò di fare qualcosa in contrasto all’immigrazione irregolare e clandestina, diventata vera e propria emergenza sociale, checché ne dicano ma non pensino in tanti.

Poi, dopo le elezioni del 2018, con la nuova maggioranza M5S – Lega, con il premier Giuseppe Conte esplicitamente schierato in tal senso (nella foto), insieme ai notabili dell’ormai ex Movimento già allora divenuto partito Cinque Stelle, il varo dei così detti ‘decreti Salvini’, che cercavano in qualche modo di porre un freno agli sbarchi selvaggi, fra l’altro riuscendoci  in pieno, come dimostrano le cifre relative, di fonte ufficiale del Ministero degli Interni.

 

Erano inoltre un primo, dopo tempo immemore, tentativo di ricreare una gestione del fenomeno epocale dell’immigrazione.

Ora, tutto cancellato, da Giuseppe Conte 2, con i suoi nuovi alleati del Pd. Indietro tutta, tutto come prima, più di prima, non è successo niente, abbiamo scherzato.

Questa notte il Consiglio dei Ministri ha approvato un nuovo decreto in materia, che annulla e sostituisce i precedenti.

Come al solito, il testo del decreto non c’è ancora, non sappiamo di preciso cosa contenga.

E’ un decreto legge, quindi entra immediatamente in vigore.

Come al solito, la sostanza viene mascherata mischiandoci dentro tutta una serie di altri provvedimenti, tipo l’ “uso distorto del web”, o l’accesso ai locali pubblici, che con quelli per la questione principale non c’entrano niente, se non l’aggiunta strumentale per tentare di giustifica l’ingiustificato ricorso alla decretazione d’urgenza, e un opportuno mascheramento.

C’è solo un comunicato della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che riproduciamo qui di seguito integralmente.

Da quel che appare comunque già evidente, vista l’enfasi esultante di esponenti e partiti della così detta sinistra, in buona sostanza pare ed anzi è un preciso ritorno allo status quo ante.

Quindi, via libera agli sbarchi, di ogni tipo; via libera ai trafficanti di esseri umani; via libera alla criminalità organizzata e a imprenditori senza scrupoli; via libera agli speculatori nostrani di ogni genere e risma, che hanno trasformato l’accoglienza in business,, dal giro di affari a spese dello Stato vertiginoso: “Tu c’hai idea de quanto ce guadagno sugli immigrati? Il traffico di droga rende meno”, dixit Salvatore Buzzi, al suo sodale Massimo Carminati di “Mafia Capitale”.

 

E ancora, via libera all’Unione Europea, che, in barba ad assicurazioni ipocrite e accordi tarocchi, continua a fregarsene e a scaricare il peso del dramma epocale sull’Italia.

 

Ora, qui destra e sinistra, salviniani e antisalviniani, razzismo e antirazzismo, pescecani e sardine non c’entrano nulla.

Qualcosa era stata fatta, affinché si cercasse di gestire in qualche modo l’immigrazione.

Ora tutto cancellato, per di più nella perdurante emergenza sanitaria, in procinto di trasformarsi in emergenza economica vera e propria.

Tutto cancellato in virtù di un preciso pregiudizio partitico, di una distorta visione vetero ideologica, di precisi interessi economici collegati e asserviti. E in virtù del vergognoso neo trasformismo politico, a coprire un familismo amorale allargato, dimostrato dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte 2 e dai suoi sostenitori vecchi e nuovi, compreso quel che ancora resta dell’ex Movimento Cinque Stelle.______

L’APPROFONDIMENTO nel comunicato stampa reso noto questa mattina dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri

MISURE PER LA SICUREZZA DELLE CITTÀ, L’IMMIGRAZIONE E LA PROTEZIONE INTERNAZIONALE

Disposizioni urgenti in materia di immigrazione, protezione internazionale e complementare, modifica agli articoli 131-bis e 588 del codice penale, nonché misure in materia di divieto di accesso agli esercizi pubblici ed ai locali di pubblico trattenimento e di contrasto all’utilizzo distorto del web (decreto-legge)

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte e del Ministro dell’interno Luciana Lamorgese ha approvato un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti in materia di immigrazione, protezione internazionale e complementare, modifica agli articoli 131-bis e 588 del codice penale, nonché misure in materia di divieto di accesso agli esercizi pubblici ed ai locali di pubblico trattenimento e di contrasto all’utilizzo distorto del web.

Il provvedimento apporta modifiche alla disciplina vigente, tra l’altro, in materia di requisiti per il rilascio del permesso di soggiorno per esigenze di protezione del cittadino straniero, di limiti all’ingresso e transito di unità navali in acque territoriali italiane e di inapplicabilità della causa di non punibilità per “particolare tenuità del fatto” ad alcune fattispecie di reato.

Per quanto riguarda la protezione internazionale degli stranieri, la normativa vigente prescrive il divieto di espulsione e respingimento nel caso in cui il rimpatrio determini, per l’interessato, il rischio di tortura. Con il decreto, si aggiunge a questa ipotesi il rischio che lo straniero sia sottoposto a trattamenti inumani o degradanti e se ne vieta l’espulsione anche nei casi di rischio di violazione del diritto al rispetto della sua vita privata e familiare. In tali casi, si prevede il rilascio del permesso di soggiorno per protezione speciale. Sempre in materia di condizione giuridica dello straniero, il provvedimento affronta anche il tema della convertibilità dei permessi di soggiorno rilasciati per altre ragioni in permessi di lavoro. Alle categorie di permessi convertibili già previste, si aggiungono quelle di protezione speciale, calamità, residenza elettiva, acquisto della cittadinanza o dello stato di apolide, attività sportiva, lavoro di tipo artistico, motivi religiosi e assistenza ai minori.

Il provvedimento riforma anche il sistema di accoglienza destinato ai richiedenti protezione internazionale e ai titolari di protezione, con la creazione del nuovo “Sistema di accoglienza e integrazione”. Le attività di prima assistenza continueranno ad essere svolte nei centri governativi ordinari e straordinari. Successivamente, il Sistema si articolerà in due livelli di prestazioni: il primo dedicato ai richiedenti protezione internazionale, il secondo a coloro che ne sono già titolari, con servizi aggiuntivi finalizzati all’integrazione.

Il testo interviene poi sulle sanzioni relative al divieto di transito delle navi nel mare territoriale. Si prevede che, nel caso in cui ricorrano i motivi di ordine e sicurezza pubblica o di violazione delle norme sul traffico di migranti via mare, il provvedimento di divieto sia adottato, su proposta del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro della difesa e con il Ministro delle infrastrutture, previa informazione al Presidente del Consiglio. Per le operazioni di soccorso, la disciplina di divieto non si applicherà nell’ipotesi in cui vi sia stata la comunicazione al centro di coordinamento ed allo Stato di bandiera e siano rispettate le indicazioni della competente autorità per la ricerca ed il soccorso in mare. In caso di violazione del divieto, si richiama la disciplina vigente del Codice della navigazione, che prevede la reclusione fino a due anni e una multa da 10.000 a 50.000 euro. Sono pertanto eliminate le sanzioni amministrative introdotte in precedenza.

Ancora, il decreto introduce norme che rafforzano i dispositivi a garanzia della sicurezza pubblica, implementando le misure del divieto di ingresso nei pubblici esercizi e nei locali di pubblico trattenimento o nelle loro adiacenze, nonché le misure di contrasto al fenomeno dello spaccio di stupefacenti attraverso siti web.

Nel primo caso, si rafforza il cosiddetto “Daspo urbano”, rendendo possibile per il Questore l’applicazione del divieto di accesso nei locali pubblici anche nei confronti dei soggetti che abbiano riportato una o più denunce o una condanna non definitiva, nel corso degli ultimi tre anni, relativamente alla vendita o cessione di sostanze stupefacenti o psicotrope. Inoltre, si interviene sul trattamento sanzionatorio conseguente alla violazione del divieto, prevedendo, in particolare, la pena della reclusione da sei mesi a due anni e la multa da 8.000 a 20.000 euro.

Con il secondo intervento, si estende il meccanismo dell’oscuramento, già utilizzato per il contrasto alla pedopornografia online, a quei siti che, sulla base di elementi oggettivi, devono ritenersi utilizzati per la commissione di reati in materia di stupefacenti.

Inoltre, si inaspriscono le pene per i soggetti coinvolti in risse, prevedendo che, qualora qualcuno resti ucciso o riporti lesioni personali, il solo fatto della partecipazione alla stessa sia punibile con la reclusione da sei mesi a sei anni.

Sono previste, altresì, disposizioni per rendere più efficace l’esercizio delle attività del Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale. Si stabilisce, infine, un rafforzamento delle sanzioni applicate in caso di comunicazioni dei detenuti sottoposti alle restrizioni di cui all’articolo 41-bis della legge n. 354 del 1975 e si prevede una nuova fattispecie di reato che sanziona chi introduce o detiene all’interno di istituti penitenziari telefoni cellulari o dispositivi mobili di comunicazione. ______

 

(Rdl)______ORE 11.20. 06710/2020. Matteo Salvini tramite Facebook: E’ IL DECRETO CLANDESTINI. “Invece di costruire, distruggono. Smontano Quota 100 e Flat Tax per le Partite Iva, disastrano la Scuola e tornano ai porti (e portafogli) aperti per scafisti e clandestini, cancellando i #DecretiSicurezza e sostituendoli col #Decretoclandestini.Li fermeremo, promesso, anche grazie al vostro aiuto e alle vostre firme. L’Italia merita di meglio”.______

 

Ore 11.30. COMUNICATO STAMPA del sindaco di Lecce Carlo Salvemini:

“Il superamento dei cosiddetti decreti Salvini sulle politiche migratorie è una bella notizia: ristabilisce principi universali che erano stati cancellati da norme esclusivamente ispirate dall’ossessione del consenso, dall’utilizzo cinico della paura, dalla colpevolizzandone della povertà.

L’aver ripristinato nella nostra legislazione l’obbligo di soccorso delle vite a mare, il divieto respingimento di chi rischia torture nel proprio Paese chiude una parentesi dolorosa che ha procurato non pochi danni.

Non si pensi – però – che questo basti. L’Italia ha bisogno di un nuovo Testo Unico sulle politiche migratorie che archivi definitivamente quello che oggi si chiama ancora “Bossi-Fini”. Capace di considerare il movimento degli esseri umani non una emergenza o un fenomeno ma una realtà presente nelle nostre vite; capace di superare la differenza ormai sempre più labile e complicata da accertare tra migranti economici e politici; capace di riaprire canali regolari d’immigrazione concordati con i Paesi d’origine; capace di programmare un’inclusione impostata su apprendimento obbligatorio, rapido e intensivo della lingua, di formazione e orientamento professionale.

Archiviato Salvini ci si apra ad uno sguardo nuovo. Serve coraggio. Serve politica. Chiudere la legislatura con una nuova legge sulle politiche migratore è un compito ambizioso, ma possibile”.

 

 

 

 

 

Category: Cronaca, Politica

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