ARRESTO CONVALIDATO, PARTICOLARI SU CONFESSIONE E MOVENTE. LA “SPIEGAZIONE” DEL DUPLICE DELITTO NELLA VERSIONE DATA DALL’IMPUTATO AL MAGISTRATO
(g.p.)______Il movente? Non c’è. Una scelta a caso, di qualcuno da ammazzare, per dare sfogo ad una sorda, potentissima rabbia interiore. Perché proprio Eleonora e Daniele? Nemmeno l’invidia: solo rabbia, e il caso. Erano i più facili da colpire, il piano da ideare e attuare più facilmente realizzabile, insomma. Non c’erano stati motivi di attrito, litigi e nient’altro del genere, con loro, in precedenza. Tutto qui.
Incredibile, ma – in buona sostanza – secondo indiscrezioni giornalistiche, questo è quanto avrebbe dichiarato questa mattina Antonio De Marco, al gip del Tribunale Michele Toriello, nell’udienza di convalida dell’arresto, alla presenza del pm Maria Consolata Moschettini.
Da aggiungere, magari: una solitudine profondissima incancrenita e un’inquietudine esistenziale degenerata, giorno dopo giorno.
Provato, scosso per quanto successo, di cui comincia ad avere consapevolezza, per oltre due ore, a cominciare dall’ammissione delle proprie responsabilità, l’arrestato ha risposto a tutte le domande che gli sono state rivolte, assistito da due legali di fiducia appena nominati dalla sua famiglia, Andrea Starace e Giovanni Bellisario, i quali comunque, all”uscita dal carcere di Borgo San Nicola (nella foto), hanno detto di non poter fornire particolari specifici sul movente.
Al termine, la convalida dell’arresto e della custodia in carcere, con le accuse di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione, dai futili motivi e dalla crudeltà.______
LA RICERCA nel nostro articolo di ieri
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