ULTIM’ORA / ARRESTATO IL PRESUNTO OMICIDA

| 29 Settembre 2020 | 0 Comments

(g.p.)______Svolta nelle indagini per il brutale omicidio di Eleonora e Daniele. C’è un giovane ritenuto dagli inquirenti l’assassino che è stato fermato, in serata interrogato nella sede del Comando provinciale dei Carabinieri e portato in carcere prima di mezzanotte.

Si tratta di Antonio De Marco, 21 anni, di Casarano, studente del corso universitario di scienze infermieristiche presso il Vito Fazzi, nei mesi scorsi affittuario di una stanza nell’alloggio di via Montello 2, prima che i due fidanzati decidessero di ristrutturarlo per andarci a convivere.

Questo il collegamento emerso fra le vittime e il loro presunto carnefice.

A lui si è arrivati attraverso le indagini tradizionali di comparazione fra i frammenti catturati dalle telecamere di videosorveglianza, le testimonianze degli inquilini dello stabile, le intercettazioni telefoniche, le analisi del bigliettino con gli appunti ritrovato nei pressi della scena del crimine.

Tutte queste notizie sono state date direttamente dal procuratore capo della Repubblica Leonardo Leone De Castris prima delle 23 ai giornalisti, convocati al volo per l’occasione, durante una sua breve dichiarazione all’esterno della Caserma.

Non ha voluto aggiungere altro. Di sicuro l’accusato non ha confessato, perché l’alto magistrato a capo della Procura si è augurato esplicitamente che lo faccia.

Non c’è al momento il movente che lo avrebbe spinto ad agire con tanta ferocia e – come ha ribadito De Castris – con lucida premeditazione: “l’assenza di un movente ha rappresentato una grossa difficoltà iniziale nelle indagini perché senza un movente è difficile capire qual è la pista da seguire , e questo mi ha ha spinto a seguire la vicenda con quattro magistrati, il lavoro di polizia giudiziaria del carabinieri è stato eccellente”.

 

Comunque al riguardo egli ha specificato, alla lettera: “il 21enne ha messo in piedi una vera e propria rappresentazione per la collettività, un’azione dimostrativa”.

Valga per lui fino a che non avremo maggiori ragguagli quanto meno, la presunzione di innocenza. Nelle prossime ore sapremo su quali basi gli inquirenti lo accusano, ma evidentemente hanno in mano elementi concreti e  pesanti al riguardo.

“Lecce esce da un incubo”, ha commentato infine il procuratore, salutando i giornalisti nell’augurare loro buon lavoro e con la promessa di aggiungere appena possibile ulteriori particolari.

 

Category: Cronaca

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