IL DUPLICE DELITTO DI LECCE CITTA’ / A leccecronaca.it PARLA IL GENERALE LUCIANO GAROFANO: ‘L’ASSASSINO AVEVA LE IDEE BEN PRECISE, SARANNO FONDAMENTALI LE INDAGINI TRADIZIONALI, BISOGNA DARE TEMPO AGLI INQUIRENTI’
di Giuseppe Puppo______“E’ un omicidio assolutamente premeditato”. Luciano Garofano (nella foto), raggiunto telefonicamente questa mattina da leccecronaca.it su questo non ha dubbi. E sviluppa una serie di considerazioni preziose per farci capire qualcosa di più sugli sviluppi possibili del caso del duplice omicidio di via Montello, dall’alto della sua competenza e della sua esperienza. Lo ringraziamo per la gentile attenzione che ha riservato ai nostri lettori.
D.) – Generale, che idea si è fatto su chi ha ucciso Eleonora e Daniele?
R.) – Dai particolari che emergono, quel pochissimo che filtra dagli inquirenti, e cioè il bigliettino con la mappa delle telecamere ritrovato nei pressi dello stabile e presumibilmente perso dall’assassino, dal fermo immagine che abbiamo al momento su di lui, per come si era attrezzato, è un omicidio assolutamente premeditato, questo è poco, ma è sicuro.
D.) – Un caso difficile, al momento sembra un bel rompicapo…
R.) – E’ un caso che si risolverà con l’aiuto della scienza e della tecnologia, non appena avremo i risultati completi dei rilievi già compiuti. Ma poi pure grazie alle risultanze delle indagini tradizionali, le normali attività investigative…
D.) – E’ possibile tracciare un profilo dell’assassino?
R.) – Uno che aveva le idee precise, precisissime. Forte dal punto di vista fisico a tal punto da cogliere di sorpresa due persone, contro di lui da solo, fra l’altro Daniele era aitante e allenato, essendo uno sportivo. E assai motivato dal punto di vista che l’ha spinto a pianificare con determinazione un crimine così orrendo, cioè ha agito con una profonda motivazione. Sulla porta non ci sono segni di scasso, quindi è lecito pensare che o Daniele, o Eleonora, o entrambi, lo conoscessero, se gli hanno aperto la porta di casa.
D.) – Mi scusi, ma come è possibile che non ci sia traccia di questo, cioè delle modalità con cui è entrato il sicario? Mi spiego, credo che valga per me come per tutti quanti: un amico, ma pure un parente, tanto più un conoscente, chi volete, non piomba a casa mia all’improvviso, ma mi manda un messaggio, mi fa una telefonata, mi dice – scusa, ho urgenza di parlarti per questo o quest’altro, posso passare da casa tua? O robe del genere…Di questo preavviso, non c’è traccia al momento.
R.) – Per questo parlavo prima dell’importanza delle indagini tradizionali. Bisogna verificare le telefonate, i messaggi, le chat dei poveri giovani nelle ore e nei giorni precedenti, un lavoro lungo e paziente, anche perché poi partendo da questo in questo aspetto bisogna andare poi a incrociare e verificare i dati acquisiti…
D.) – Siamo al quinto giorno, quindi con i tempi, per quanto concerne questo aspetto, ci siamo ancora…
R.) – Assolutamente sì. Le indagini tradizionali sono fondamentali, per poi andare a trovare le conferme grazie alle risultanze dei rilievi scientifici. Con i tempi ci siamo, siamo perfettamente nella norma…Bisogna dare il tempo agli inquirenti di analizzare, verificare, comparare tutti questi dati, dei tabulati telefonici e della messaggistica, e non è nè facile, nè veloce, farlo con precisione tale da identificare un sospettato…
D.) – Generale, mi lascia pensare il fatto che l’assassino abbia realizzato una mappa delle telecamere della zona…
R.) – Una lucida pianificazione…
D.) – Ora, questo è un elemento di dominio pubblico, quella zona a ridosso della stazione ferroviaria e su tutte le vie adiacenti, è una zona ad alta presenza di impianti di videosorveglianza, installate a più riprese per ragioni di ordine pubblico…
R.) – La conosco bene. Conosco bene Lecce, ci sono stato tante volte…
D.) – …Ma è possibile accorgersi della presenza di telecamere? Cioè, voglio dire, una persona chiamiamola normale riesce ad accorgersi degli impianti di videosorveglianza?
R.) – Una persona normale non ci bada, se pure vede una telecamere non ci fa caso e se ne dimentica…Ma una persona motivata può andare a verificare la presenza delle telecamere, può accorgersene, può vederle a una a una, andando a studiare la zona con meticolosità. Per questo, parlavo di lucida determinazione, e la mappa realizzata in questo senso dall’assassino è un elemento importante di conferma di questo aspetto fondamentale.______
LA RICERCA nei nostri due articoli di ieri
Category: Cronaca
Non sarebbe il caso, VISTI I TANTI OMICIDI IRRISOLTI DEL PASSATO, chiamare s’in da ora le squadre Speciali di Roma come aiuto ai nostri poliziotti della squadra omicidi?? Giusto per non perdere tempo…io vorrei ancora iscisse il nome del bbastardo che ha ucciso Daniele Gravili!