L’amica Lella asciuga una lacrima.
“Oddio, che succede, chi è morto?”
“Nessuno. Ma lei era innamorata e lui no. Poi parte e quando torna, lei
si è sposata con un altro, ma, il figlio è suo di lui… e poi, e poi…”
“Ho capito, stai seguendo una puntata di ‘Forum’, o qualcosa del genere. Asciuga le lacrime sciocchina, è tutto inventato o gonfiato”.
“Ma no, no. È un libro, un romanzo letterato… guarda che spesso! Questi erano della mia mamma”.
Leggo titoli dei volumi che mi mostra e nomi delle autrici: Liala, Invernizio, Gasperini, Venturi…
“Non è proprio letteratura… sono ‘romanzi rosa’… tipo quelli d’appendice.. i feuilleton..”
“Ah, non so se sono verdi, rosa, follettoni o con l’appendicite, però mi piacciono! Meglio delle storie d’amore di questo o quel cantante, calciatore, conduttore, o peggio, personaggio pubblico alla Briatore, Berlusconi e company.
Ridicoli!
Almeno, i protagonisti di questi romanzi, sono inventati!”