MINISTRO PER L’AMBIENTE, PRESIDENTE REGIONE PUGLIA, PRESIDENTE PROVINCIA DI LECCE, IL SALENTO E’ DEVASTATO DAGLI INCENDI DOLOSI, A RITMO CONTINUO, SENZA CHE VOI RIUSCIATE A PREVENIRE, CONTRASTARE E REPRIMERE QUESTA PIAGA, IN UN TERRITORIO CHE VANTA A PARTE IL TRISTE RECORD NAZIONALE DELLA DESERTIFICAZIONE
(g.p.)______Giornata di fuoco, quella di ieri. Circa trenta ettari di macchia mediterranea sono andati in fumo nei pressi di Gallipoli, ancora la zona di Baia Verde, ripetutamente colpita da anni. Pericoli anche per le abitazioni. Le fiamme, divampate nel pomeriggio, sono state domate a fatica solo nel cuore della notte.
Un altro grosso incendio sempre ieri c’è stato nella zona di Porto Cesareo (nella foto), anch’essa ripetutamente e ciclicamente presa di mira dai piromani: distrutto un bosco e tanta altra vegetazione, per giunta in un’area protetta.
Sono gli ultimi di una lunga serie, che parte negli anni precedenti e arriva ai giorni scorsi.
Danni ingenti, abitazioni limitrofe invase dal fumo, paura, poi l’intervento massiccio dei Vigili del Fuoco da più sedi geograficamente vicine riescono eroicamente ad evitare il peggio, anche con l’impiego di aerei Canadair, ma sono anch’essi allo stremo, fra l’altro alle prese con lo stillicidio questo quotidiano dei proprietari che bruciano i loro ulivi lasciati seccare.
Impotenti, rassegnati, così ci poniamo in generale di fronte ai criminali che continuano a devastare impunemente il nostro territorio, a fini speculativi e per loro interesse, o tornaconto dei loro mandanti.
Non passa settimana, che non venga colpita una zona, sia sul versante adriatico, sia su quello jonico.
Le zone colpite ieri è poi proprio sotto attacco, presa di mira dai piromani criminali in maniera ripetuta e insistita, sistematica, nelle scorse settimane: basterebbe poco a capire, a istituire un efficace servizio di vigilanza, ma niente.
In generale, poi, abbiamo consultato l’archivio di leccecronaca.it, anche quest’anno l’elenco fa impressione, peggio degli anni scorsi
Così ieri è ritornata la piaga degli incendi dolosi che, pazzi scatenati, oppure menti raffinatissime che siano ad appiccarli, continuano a provocare deliberatamente, una vera emergenza mai finita, e, per dirla tutta, mai seriamente affrontata a tutti i livelli.
La frammentazione delle competenze, dalle autorità statali, a quelle dei vari enti locali, diventa spesso un problema, non una risorsa efficace nel contrasto.
Compriamo poi F35 da guerra, mica preziosi Canadair.
Non mancano le leggi, anzi, ce ne sono fin troppe. Manca una lucida volontà politica di affrontare concretamente questo scempio, a cominciare dalle competenze locali di Regione, Provincia e Comuni.
I politici sono indifferenti, tutti, o quasi. L’unica voce ostinata e contraria che abbiamo registrato in questi mesi di fuoco è quella del sindaco di Galatone Flavio Filoni, che il 14 luglio scorso lanciava un grido di dolore, rimasto inascoltato: “…Ogni volta, vedere questo macabro spettacolo, è sempre un colpo al cuore.
Dalle dinamiche si sospetta che anche questa volta la natura dell’incendio sia di tipo doloso, nelle prossime ore presenterò denuncia contro ignoti. Questa storia deve finire. Di fronte a questo scenario catastrofico non si può rimanere indifferenti”.
Completamente assente dalla campagna elettorale per le prossime elezioni regionali, poi, questa che pure è un tema fondamentale e decisivo per il futuro stesso del nostro Salento.
Ministro per l’Ambiente Sergio Costa, presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva: fate qualcosa subito, oppure dimettetevi immediatamente!
Intanto intervenga il Prefetto, Maria Rosa Trio, la nuova titolare della Prefettura di Lecce, per favore, quale braccio operativo del governo e coordinamento della Protezione Civile, faccia qualcosa almeno Lei: è un’emergenza di ordine pubblico, di sopravvivenza e di civiltà!______