UN PROGETTO ORGANICO PER LA DISABILITA’
(f.b.)______Il candidato alla presidenza della Regione Puglia per la Fiamma Tricolore Pierfranco Bruni (nella foto) propone un vero e proprio progetto “ACCANTO E CON IL PRESENTE E IL FUTURO DELLE DIFFICOLTÀ DEI DISABILI”, così l’ha chiamato; e così lo spiega:
«Esiste una cultura della solidarietà soltanto a parole ma quando si tratta di entrare nella prassi delle questioni le forze politiche di sinistra e di centro si arenano immediatamente al primo ostacolo amministrativo e tecnico.
Occorre un piano particolareggiato sui problemi della disabilità e dei disabili. Un piano che possa contenere fatti reali e concreti.
Non si tratta soltanto di questioni legate al superamento delle barriere, anche se è un annoso disagio che ha creato e crea non poche situazioni di svantaggio.
Dobbiamo partire con la realizzazione di un monitoraggio sulle strutture ‘dopo di noi’ finanziate con fondi comunitari e, terminate e lasciate inutilizzate.
Occorre verificare se è quante città hanno adottato il piano per l’accessibilità. È necessario obbligare, per legge gli stabilimenti balneari ad avere le attrezzature necessarie per consentire ai disabili di fare il bagno.
Occorre urgentemente finanziare start up per cooperative di lavoro, attività teatrali e culturali. È necessario istituire un fondo specifico per le scuole per incontri educativi al rispetto delle diversità.
Occorre programmare un evento annuale di mostra mercato dei prodotti della manualità. O della creatività in genere».
Quindi l’ex vicepresidente della Provincia di Taranto e già componente della Commissione Unesco per la diffusione della cultura italiana all’Estero, indica quali necessità: l’implementazione figure di supporto al sostegno didattico (educatori professionali, assistenti all’autonomia e alla comunicazione, operatori socio sanitari, operatori del linguaggio dei segni; urgenza di figure di supporto.alla famiglia ( operatori socio sanitari, assistenti generici e assistenti specialisti metodo Aba per autistici); l’individuazione, mappatura e supporto di strutture ed organizzazioni per l’assistenza, lo svago, la socializzazione e l’inclusione delle persone diversamente abili; l’allargamento del sostegno economico alle famiglie con particolari disabilità, cioè casi gravi e gravissim).