“Ho scelto col cuore. Qui nel Salento ho i miei affetti più cari, qui stanno le mie radici”. IL RITORNO SUPERSTAR DI PANTALEO CORVINO. leccecronaca.it C’ERA QUESTA MATTINA ALLA PRESENTAZIONE, ECCO COSA HA DETTO
di Mattia Ala______
“Ho scelto col cuore. Qui nel Salento ho i miei affetti più cari, qui stanno le mie radici”. Così questa mattina, Pantaleo Corvino, al Palazzo Banco di Napoli, in sede di presentazione alla stampa del nuovo direttore dell’area tecnica (nella foto).
Con ciò il Lecce si è ufficialmente proiettato nella prossima stagione, che lo vedrà protagonista nel campionato di B.
All’evento erano presenti tutti i membri della proprietà, segno tangibile della totale sinergia che ha da sempre contraddistinto i salentini.
A fare gli onori di casa, il presidente Saverio Sticchi Damiani, il quale in apertura celebra l’arrivo del dirigente di Vernole, definito una figura carismatica, esperta e di lusso per la serie cadetta, con grande entusiasmo, ribadendo ancora una volta la voglia, sua e dei soci, di continuare a scrivere pagine indelebili della storia giallorossa.
Il numero uno di via Colonnello Costadura, inoltre, dopo aver spiegato che il sodalizio con Corvino sarà di durata triennale, esprime l’intenzione di aprire un nuovo ciclo, con l’obiettivo di patrimonializzare al massimo il club, destinando una fetta sostanziosa del budget alla crescita del vivaio giallorosso, settore nel quale il “corvo” ha da sempre dimostrato doti innate, raggiungendo grandi traguardi.
Ma vediamo adesso, punto per punto, le parole pronunciate in sede di conferenza stampa dal nuovo responsabile dell’area tecnica del Lecce Pantaleo Corvino:
Liverani: “ Ho sentito Liverani al telefono dopo la gara col Parma. Ha confermato le buone valutazioni che avevo su di lui. Certo sarà necessario un incontro faccia a faccia, ma credo si possa fare un bel lavoro insieme”.
Progetto Lecce: “Appena il presidente Sticchi Damiani mi ha chiamato, subito è scattata la scintilla. Il fatto di aver accettato Lecce in B a molti è sembrata una forzatura, ma ho scelto col cuore. Qui ho i miei affetti più cari, le mie radici. La mia idea di calcio è seguire globalmente la squadra, con un occhio di riguardo per il settore giovanile”.
Mercato: “Negli ultimi giorni ho avuto un gran bel da fare. Ho già preso contezza di chi non c’è e di coloro che potrebbero esserci utili in B, i quali non saranno certamente ceduti a cuor leggero. Fermo restando che, chi ha la possibilità di restare a Lecce, deve sentire i colori giallorossi come una seconda pelle”.
Figura del direttore sportivo: “A me piace creare risorse non solo partendo dai calciatori e allenatori, ma anche aiutando dirigenti a crescere. Voglio valorizzare quello che c’è già qui, come a suo tempo fece Mimmo Cataldo con me”.
Rapporto con i tifosi: “Ovunque ho lavorato, ho sempre avuto un rapporto stretto con i miei tifosi, soprattutto nel Salento. Da loro ho ricevuto manifestazioni d’affetto che riversavo andando a prendere calciatori che ci hanno portato a grandi risultati. Ho sempre cercato di fare il meglio, non sempre ci sono riuscito, ma ho sempre fatto tutto in buona fede. Io difendo sempre con le unghie e con i denti i miei tifosi, e lo farò pure questa volta, dando il massimo per il Lecce, cercando di creare col presidente una macchina perfetta”.
Programmare: “Penso sia il verbo chiave. Vuol dire creare risorse economiche partendo dal patrimonio tecnico che si ha. Questa è l’idea mia e del presidente. Bisogna, però, essere consapevoli che per fare questo occorre tempo, senza illudere la gente”.
Centro sportivo: “ A tutti i presidenti con cui ho collaborato, per ultimi i Della Valle a Firenze, ho sempre ribadito la necessità di un centro sportivo di proprietà, in modo tale da fare allenare prima squadra e settore giovanile allo stesso modo”.______
LA RICERCA nel nostro articolo del 7 agosto scorso
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