SALENTO FUOCO E FUMO / IERI SERA L’ARTICOLO DI leccecronaca.it CON IL COMUNICATO DELLE ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTE, CHE HA FATTO REGISTRARE GIA’ OLTRE DIECIMILA LETTORI IN POCHE ORE. QUESTA MATTINA SULLA QUESTIONE OSPITIAMO L’INTERVENTO DI CROCIFISSO ALOISI: “Complottista è chi nasconde la verità”
IL MINISTERO DELL’AMBIENTE DÀ RAGIONE AI COSIDDETTI ‘NEGAZIONISTI’ (adesso però smettetela, una volta per tutte !!)______
di Crocifisso Aloisi______
Continuano a chiamarci negazionisti (in realtà NON ABBIAMO MAI negato l’esistenza del batterio xylella fastidiosa), ma chi usa questa tecnica per screditarci è esso stesso un negazionista vero perché continua a negare l’evidenza, e cioè che la nostra azione, che dura ormai da 5 anni e volta a far emergere le tante contraddizioni in merito alla faccenda xylella, era ed è tutt’ora legittima e fondata. Questa volta è addirittura il Ministero dell’Ambiente a legittimare le nostre critiche e perplessità in merito ai reimpianti.
Infatti il Ministero dell’Ambiente ha classificato gli incentivi per i rimpianti di Leccino e Favolosa come “sussidio ambientalmente dannoso” (SAD) poiché incentivano “un reimpianto con piante tolleranti al batterio che favorisce una riduzione di diversità di specie esponendo le stesse a nuove epidemie in futuro”.
Dunque secondo il ministero si profila un danno ambientale con questa tipologia di reimpianto. Come abbiamo più volte fatto notare in convegni e manifestazioni varie. Eppure in questi 5 anni non abbiamo mai letto un rigo di supporto da parte delle maggiori associazioni e organizzazioni che si interessano di difesa del paesaggio e dell’ambiente: sembrano tutti affiliati al pensiero unico della narrazione ufficiale ascoltata fino ad ora condizionata dai voleri di lobbies ed associazioni di categoria.
Ma adesso, finalmente, anche il ministero dell’ambiente si pronuncia, seppur dopo che sono già state prese importanti decisioni da parte della politica nazionale, come quella dei milioni di euro da destinare ai reimpianti di leccino e favolosa.
Abbiamo spiegato più e più volte che la determina del dirigente regionale dall’ufficio agricoltura che autorizza i reimpianti è contraddittoria e ha una interpretazione parziale e errata della direttiva europea, perché nella decisione della Commissione Europea che autorizza i reimpianti (2352/2017) c’è scritto di “privilegiare le piante ospiti appartenenti a varietà considerate tolleranti/resistenti alla xylella”, ma non di autorizzare ESCLUSIVAMENTE queste.
Invece la determina regionale (280/2018) ha autorizzato, per quanto riguarda gli olivi, soltanto leccino e favolosa (ma adesso questa decisione viene fortemente criticata anche dal ministero dell’ambiente).
Ma l’apoteosi della perplessità e della contraddizione si ha quando, sempre nella stessa determina regionale, c’è scritto 《 informare gli operatori professionali che intendono realizzare impianti di specie/varietà tolleranti/ resistenti alla Xylella che non avendo ancora a disposizione dati riferiti al lungo periodo, non si esclude che nel tempo possano verificarsi problemi di tenuta della resistenza o di produttività.
Chiaro no ? Si autorizza solo due varietà di cui non si escludono problemi di resistenza e addirittura produttività !!
Invece di dare ascolto alle nostre osservazioni molti cercano la scorciatoia della denigrazione e dell’autoassoluzione per giustificare la propria inerzia e la propria incapacità di ascolto di tutte le voci, anche quelle scomode.
Perché non dare la possibilità di reimpiantare anche altre cultivar, compreso Ogliarola e Cellina di Nardò, (che si potrebbero trattare con protocolli che hanno avuto pubblicazioni scientifiche) e che sono ormai a rischio di estinzione in provincia di Lecce?
I veri negazionisti dimostrano di essere coloro che continuano a negare la possibilità di salvare il salvabile (ma deve intervenire anche la politica) mentre gli unici veramente tolleranti sono proprio i cittadini e le migliaia di piccoli proprietari che hanno appunto tollerato tutto questo.______
Crocifisso Aloisi è il referente regionale per la Puglia del Movimento 24 Agosto Equità Territoriale______
LA RICERCA nel nostro articolo di ieri sera