RAFFAELE FITTO ANNUNCIA “un piano di Ricostruzione del territorio che coinvolga l’agricoltura e le altre attività”
(Rdl)______“Il futuro è di chi lo sa immaginare, non dei burocrati, di chi rincorre le emergenze con i codicilli in mano”.
Sulla questione Xylella e, più in generale, sullo stato dell’agricoltura pugliese, è intervenuto questo pomeriggio il candidato presidente della Regione Puglia per la coalizione di centro destra Raffaele Fitto (nella foto, a Grottaglie durante un incontro elettorale), con una dichiarazione che qui di seguito riportiamo integralmente.
“La xylella che a Fasano ha colpito altri quindici olivi avvicinandosi sempre più a Monopoli, gli olivi bruciati nel sud Salento, il reimpianto da oliveto a vite negato ad un imprenditore salentino da chi pensa di tutelare un paesaggio che non esiste più e che mette a rischio i fondi del Programma di Sviluppo Rurale, sono tutti parte di un unico problema: la mancanza di una visione complessiva di rigenerazione del territorio.
La responsabilità è di chi in tutti questi anni non ha compreso che il batterio non ha distrutto solo alberi, ma soprattutto un paesaggio che era attrattivo anche dal punto di vista turistico.
La devastazione prodotta sul nostro territorio con il diffondersi del batterio ha di fatto sconvolto un sistema plurisecolare.
Pensare di rincorrere le emergenze anche in Agricoltura è stato un grandissimo errore che ha prodotto danni per circa 2 miliardi di euro con oltre 20 milioni di olivi ammalati.
A questo risultato, ribadisco, si giunge per una mancata visione generale da parte di Emiliano: l’Agricoltura da sola non può determinare lo sviluppo di un territorio.
Il mio impegno sarà, quindi, quello di sensibilizzare tutte le Istituzioni interessate, ad iniziare dai sindaci, i produttori agricoli, le loro Organizzazioni e la cittadinanza in generale al fine di predisporre un vero piano di Ricostruzione del territorio che coinvolga l’agricoltura e tutte le altre attività economiche presenti (turismo, artigianato, commercio, piccola e media industria, servizi).
Se il futuro è di chi lo sa immaginare, io immagino quello in cui tutti quanti insieme possiamo condividere i traguardi da raggiungere, in questo caso i protagonisti indiscussi saranno gli agricoltori”.