NOTE D’ARTE / leccecronaca.it E’ ANDATA A VISITARE LA MOSTRA “quasi antologica” DEL MAESTRO FRANCESCO GAETANI A PALAZZO MARCHESALE DI MELPIGNANO, CHE RIMARRA’ APERTA FINO AL 25 AGOSTO. ECCO IL RESOCONTO DI UNA SERATA DI BELLEZZA TALE “da lasciare senza fiato”
di Raffaele Polo______
C’è, nelle cose, una sorta di impalpabile armonia che non si può produrre artificialmente: c’è, e basta. Aleggia nell’aria e pare sussurrarti qualcosa di importante, che devi però riuscire a decifrare. È, insomma, un messaggio proprio per te.
‘Stavolta, lo abbiamo sentito, questo dolce movimento dell’Universo, lo abbiamo percepito chiaramente, nel Palazzo Marchesale di Melpignano, in una serata afosa di estate, con poca gente, ma con uno scenario da lasciare senza fiato, luci e ombre sapientemente gestite, neppure l’intrusione della sorvegliante che ci ha controllato la mascherina e misurata la temperatura (un segno fatale, quello sparo in fronte, mimato col termometro!) è riuscito a distruggerlo.
‘C’è Francesco?’ abbiamo mormorato, da sotto la mascherina.
E, al suo assenso, abbiamo affrontato, rapidi, le scale del vetusto palazzo, riportato agli albori del passato non per vanità intrinseca, ma come testimonianza per le generazioni future, proprio come recita la lunga scritta in latino che sovrasta tutta la facciata.
Francesco, Francesco Gaetani (nella foto di copertina) c’era.
Era fra i suoi coloratissimi quadri, accompagnava stanza dopo stanza, gli interessati visitatori per questa sua mostra, quasi antologica, titolata ‘Nel corso del tempo‘ con sottotitolo di ‘forme colori e luci/ 1972-2020’, presso il Palazzo Marchesale di Melpignano, fino al 25 agosto, con orario 19.00-23.00.
– ‘Maestro, ma non vediamo le pale di ficodindia, che sono un po’ il tuo simbolo, la simpatica sublimazione di curiosità, ironia e romanticismo….’ gli abbiamo detto.
Francesco ha sorriso, si vedeva che era divertito, nonostante la mascherina nascondesse i tratti del suo volto. ‘E’ vero’ ha detto. Poi ha aggiunto:’Non erano ancora disponibili, debbono essere perfette, per l’uso cui sono destinate’.
Ci credereste? Non abbiamo detto altro. Ci siamo persi ad ammirare, compunti, i ritratti delle ‘sue’ donne brasiliane, abbiamo passeggiato fra le installazioni studiate e gradevoli, ammirando soprattutto la ‘camicia d’artista’ e gli ombrelli, ma anche le tre tonalità del ‘Salento’ e la tanta America Latina presente in mostra, con foto, oltre che con i dipinti.
Poi, una sosta davanti a Calipso, recentissima sublimazione femminile di Francesco Gaetani. Ed è stato allora che abbiamo sentito qualcosa nell’aria, un vortice improvviso che ha mescolato le luci del Palazzo e del suo giardino, i colori dell’artista, le mascherine dei visitatori, le iscrizioni latine… E abbiamo capito, profondamente e senza equivoci, il senso del ‘corso del tempo’, cui la mostra si riferisce.
Siamo usciti, abbiamo passeggiato per la splendida Melpignano, con la sua Piazza San Giorgio e il Convento degli agostiniani, il centro storico con le ripide stradine. Ma abbiamo sentito che, tornando alla nostra vita normale, andava scemando quel momento di grazia che avevamo percepito tra le opere di Francesco Gaetani.
Ah Calipso (nella foto sopra, l’opera omonima esposta nella mostra), sei tu la ninfa senza tempo, che riesce a sconfiggere ancora tutti guai del presente, mascherina compresa, e ci inviti, novelli Ulisse, a rimanere con te?
Nella mente è affiorato il sorriso di Francesco Gaetani che aveva reperito, finalmente, le pale di fichi d’India che piacevano a lui…
Poi, il tranquillizzante scorrere del traffico sulla Lecce-Maglie, ci ha definitivamente fatti rientrare nella dimensione usuale.
Adesso, la mascherina possiamo toglierla.
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Verrò a Melpignano a visitare la mostra del Maestro Francesco Gaetani, un caro saluto a Raffaele e al Francesco Gaetani
Antonio Sodo.
Complimenti per la mostra, da visitare con attenzione.