IL LECCE / LA PARTITA / C’E’ ANCORA SPERANZA!!!
(Rdl)______Serata calda e afosa di mezza estate, il sogno ce l’ha solo il Lecce, che vuole vincere per poter continuare a sperare fino all’ultima giornata di domenica prossima, se contemporaneamente non lo farà il Genoa. La linea l’ha dettata chiaramente mister Fabio Liverani: crederci fino alla fine.
La prima mezz’ora se ne va quasi tutta senza grandi sussulti: possesso palla prevalente dei padroni di casa, ospiti attenti e alla ricerca dell’azione manovrata per far male.
Pochi tiri in porta, due dell’Udinese, senza esito, e un gol annullato per fuorigioco; uno del Lecce, parato.
Pochi sussulti, ma le emozioni caldissime stanno per arrivare, si sente nell’afa dell’aria.
Intanto, arriva da Reggio Emilia la notizia del vantaggio del Sassuolo, 1 a 0 contro il Genoa.
Invece di festeggiare, il Lecce sembra patire. Para bene Gabriel su gran tiro di De Paul, poi però subito dopo, minuto 36, prende gol su calcio d’angolo, con la difesa che permette a Samir di colpire di testa in maniera vincente.
Poi però il Lecce pareggia. Minuto 40. Rigore per un mani in area di Becao, fra le proteste dei Friulani Mancosu si presenta sempre lui sul dischetto. Dopo otto realizzazioni di seguito e due errori sempre di seguito, sempre lui: il capitano fa il capitano e si assume le sue responsabilità. Ammirevole.
Il portiere non sta fermo, si tuffa, un attimo prima che Mancosu lo veda, e subito dopo lo beffi con un tiro centrale, che si insacca docile (nella foto).
A completare, e a gradire per i Giallorossi, c’è in contemporanea il raddoppio del Sassuolo sul Genoa, ora sotto di due reti.
Il pareggio comunque non basta, in questa corsa su due campi e su due giornate, non basta l’eventuale sconfitta dei Genoani che pare delinearsi, occorre vincere qui, subito, per poter continuare a sperare, domenica sera, in un’ altra vittoria, in casa col Parma, e in un altro passo falso degli avversari, che ospitano il Verona e, stando così le cose, sarebbero salvi solo con la vittoria, e condannati anche da un pareggio.
Calcoli che girano, vite e morti parallele, all’attualità del momento.
Comunque sia, il Lecce sa che nel secondo tempo deve segnare ancora e vincere questa partita difficilissima oltre tutto, ora, a Udine.
Ricominciano in avanti, infatti, i Giallorossi, con un calcio d’angolo, senza però creare pericoli.
Se ne vanno dieci minuti senza costrutto per tutte e due le squadre, appesantite e inevitabilmente provate dal caldo. Comincia la girandola della sostituzioni, a cercare forze nuove.
Al 60′ ci prova Falco, ma il tiro fortissimo viene ‘murato’ dalla difesa e respinto in angolo, che poi non darà esito alcuno, come pure un altro a seguire.
Succede poco e punto, da annotare solo il tentativo di ripetersi di Samir, di nuovo di testa, di nuovo su calcio d’angolo, ma ‘stavolta il pallone va fuori lo specchio della porta, come pure subito dopo la conclusione dal limite di De Paul .
Succede invece che il Sassuolo fa il terzo gol e sul 3 a 0 quella partita è chiusa.
In bilico invece questa, sull’ 1 a 1, quando arriva l’ultimo quarto d’ora più recupero, dopo un tiro di Shakhov rasoterra centrale da fuori area, parato da Musso.
La manovra del Lecce non trova spazi, l’Udinese guadagna due calci d’angolo di seguito.
Poi…Gol! Gol!! Il vantaggio del Lecce! Lapadula!!
Minuto 82′. Barak mette in area un ottimo passaggio e trova Lapadula che da distanza ravvicinata di sinistro con freddezza spedisce di prepotenza la palla nel sacco.
1 a 2, mentre il Genoa perde ora 5 a 0, una grandinata che si è abbattuta invece della sperata salvezza matematica.
Tutto rimandato all’ultima giornata.
Intanto adesso per il Lecce si tratta solamente di far passare il tempo fino al triplice fischio finale.
Pericolo al 88′ su azione di Lasagna non ben sfruttato.
Poi corner per il Lecce, Liverani è indemoniato, si agita, discute e urla con tutti.
Cercano di tenere palla i Giallorossi, per non dare motivi di manovra agli avversari. Ci riescono, quando l’arbitro decreta 5 minuti di recupero, con i Friulani in avanti.
Gioco fermo a lungo per un infortunio di Lasagna, conseguente post recupero supplementare. Va al tiro il Lecce, con Falco, il portiere respinge in angolo, secondi preziosi guadagnati.
Poi, il triplice fischio finale!!!
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