SCONVOLGENTE, TREMENDA E MERAVIGLIOSA, LA FORZA DELLA LIBERTA’! INCREDIBILE, M49 PAPILLON RIESCE A FUGGIRE UN’ALTRA VOLTA, BEFFANDO I SUOI PERSECUTORI. ORA E’ IN ALTA QUOTA FRA LE MONTAGNE DEL TRENTINO, BRACCATO DAI CORPI SPECIALI SPEDITI ALLA SUA CACCIA DAL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO
(g.p.)______Libertà va cercando, che è così cara, per tutti, ma per lui in particolare. Ormai è diventato un simbolo, degli altri figli di Nostra Madre Natura, che la rivendicano, contro la malvagità ottusa e auto distruttrice degli esseri umani.
La libertà ha la forza degli oceani e dei mari in tempesta, la stessa potenza rigenerante e creatrice, che fa sollevare i macigni, che fa camminare sui fulmini e le tempeste, e fa scalare le vette più inaccessibili. Che sa sfidare e vincere l’impossibile.
La libertà ha il volto di M49 Papillon (nella foto). E’ scappato, è riuscito ad evadere di nuovo dal lager in cui lo avevano rinchiuso.
Già la prima volta, a luglio dell’anno scorso, sembrò cosa inaudita. Catturato una seconda volta e per una seconda volta messo in prigione lo scorso aprile, oggi ce l’ha fatta di nuovo.
Incredibile dictu, lui è scappato un’altra volta. Ha piegato una rete metallica saldata ed elettrificata, per quel tanto che è bastato per crearsi un varco, ed è andato via dal lager di Casteller. E’ successo prima dell’alba, ed è stato tanto bravo, da scegliere un punto non coperto dalle telecamere di videosorveglianza.
Questa mattina, la scoperta. Il presidente della Provincia Autonoma Maurizio Fugatti ha dato il (per lui) triste annuncio, che al contrario sta facendo esultare le circa centotrentamila persone che avevano firmato nei mesi scorsi una petizione a favore della libertà per M49 Papillon.
Una vicenda che va avanti da più di un anno ormai, e che ha coinvolto anche i lettori di leccecronaca.it con straordinaria partecipazione emotiva.
Sulla vicenda, è intervenuto nel frattempo il ministro dell’Ambiente Sergio Costa: “Ho sentito il presidente della provincia di Trento Fugatti e allertato Ispra. La mia posizione rimane la stessa: ogni animale deve essere libero di vivere in base alla sua natura. Papillon ha il radiocollare e quindi rintracciabile e monitorabile facilmente: non ha mai fatto male a nessuno, solo danni materiali facilmente rimborsabili. Chiediamo che non venga rinchiuso e assolutamente non abbattuto. A presto per nuovi aggiornamenti. Intanto Papillon deve vivere!”.
Le ultime notizie di questa sera, aggiornate a pochi minuti fa, danno l’orso fra le montagne più in quota della Marzola. La sua posizione viene trasmessa dal radiocollare agli agenti del Corpo forestale provinciale, che stanno presidiando la zona.
Nessuno tocchi Papillon!______
LA RICERCA in alcuni dei nostri articoli con cui lo seguiamo da più di un anno
LA STORIA / ORSO M49, FUGA PER LA LIBERTA’. E ORA CORRI VAI NON TI FERMARE…
LA FOTO CHOC: M49/PAPILLON CATTURATO E RIPORTATO IN PRIGIONE
L’orso Papillon non ha colpe. Per giorni ha scavato con gli artigli nel calcestruzzo per fuggire. Ora ha un radiocollare ed è quindi monitorabile. Lasciamogli vivere la sua vita.
Inoltre un’altra orsa, che si pensa sia Gaia, è stata identificata e messo il radiocollare. Ora è libera e si stanno attendendo gli esiti degli esami genetici. Ha 3 cuccioli e quindi la cattura o, ancora peggio, l’uccisione condannerebbe anche i piccoli. Quindi visto che la sua colpa è solo quella di aver difeso i suoi figli rispetto a un’eventuale minaccia, come qualsiasi mamma farebbe, lasciamola libera.