IL PUNTO SUL CAMPIONATO

(.)______La trentacinquesima giornata, sedicesima di ritorno, quattro partite questa compresa  al termine, si apre con due partite, Atalanta – Bologna, martedì sera, e Sassuolo – Milan martedì  notte.

A Bergamo, Atalanta batte Bologna 1 a 0, decide Muriel.

Furibonda lite fra i due allenatori, Gasperini e Mihajlovic, prima in campo (nella foto), con il primo espulso e il secondo ammonito dall’arbitro, e poi negli spogliatoi, nelle dichiarazioni postpartita.

A Reggio Emilia, Milan batte Sassuolo 1 a 2, doppietta di Ibrahimovic.

Mercoledì sera, Parma batte Napoli 2 a 1, inutile il momentaneo pareggio di Insigne a inizio della ripresa, padroni di casa più motivati nella corsa verso un posto nelle competizioni europee ancora tutto da conquistare.

Per lo stesso motivo, nella notte viene buono al Verona il punto preso a Torino,  dove finisce 1 a 1, col Toro che fa un altro piccolo passo verso la quota tranquillità per la salvezza.

Già tranquillamente salva la Sampdoria, che perde il derby della Lanterna con la difesa che ha regalato un gol con un disimpegno scriteriato: finisce 1 a 2 per il Genoa, ora a 36 punti, appaiato all’Udinese – con una partita in più – e sempre a quattro lunghezze di distanza dal terzultimo posto che significa retrocessione, dove ora c’è il Lecce a 32 punti.

Di Lecce – Brescia abbiamo riferito a parte.

A Ferrara, infierisce la Roma 1 a 6 contro la Spal fanalino di coda.

Infine, sempre nella notte di mercoledì, pareggio a reti bianche a Milano fra Inter e Fiorentina.

A completare il programma, giovedì sera Udinese – Juventus e, a seguire, nella notte Lazio – Cagliari.

A Udine l’Udinese fa l’impresa e batte la Juve in rimonta 2 a 1 con un gol nei minuti di recupero finale. La capolista rimanda solo di un turno la conquista matematica dello scudetto, l’Udinese vede la salvezza tranquilla.

Con lo stesso punteggio vittoria casalinga della Lazio sul Cagliari in rimonta.

 

Senza sosta. Si rigioca subito. La trentaseiesima giornata, diciassettesima di ritorno, tre partite questa compresa  al termine, si apre già oggi, venerdì 24 luglio, nella notte partita spettacolo fra Milan e Atalanta.

 

Come avevamo scritto in precedenza, al Lecce – che gioca domenica pomeriggio a Bologna – ora a quota 32, per salvarsi non basta nemmeno vincere e basta, deve pure sperare in qualche passo falso delle dirette concorrenti che lo precedono in classifica.

Che poi sostanzialmente sono rimaste solo tre.

L’Udinese, 39 punti, pare arrivata al traguardo, ma non è ancora detto, perché domenica pomeriggio va a Cagliari, il cui allenatore, Walter Zenga, non può continuare a fare brutte figure, dal momento che si gioca la riconferma; e la prossima settimane in Friuli arriva il Lecce, nella penultima partita da scontro diretto in cui potrebbe succedere di tutto.

Il Torino, 38 punti, reduce dal pareggio interno col Verona, cercherà di arrivare a piccoli passi alla volta, come sta facendo, alla tranquillità: ma domenica pomeriggio potrebbe allungare, dal momento che va a Ferrara, contro la scombinata e già ampiamente retrocessa Spal: partita senza storia sulla carta, ma chissà che gli Emiliani non trovino uno scatto d’orgoglio, stufi di farsi malmenare da tutti.

Sostanzialmente, però, al momento, avversario nel mirino del Lecce rimane solo il Genoa, 36 punti, che però vincendo lo scontro diretto, e l’ultima nel derby con la Sampdoria, ha fatto passi da gigante. Ora però, prima dell’ultimo turno, ha due partite contro avversari di riguardo: ospita l’Inter, poi va a Sassuolo. Insomma, non è ancora finita.

 

 

 

 

 

 

 

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