IL LECCE / IL POSTPARTITA / IL REALISMO DI LIVERANI

| 16 Luglio 2020 | 0 Comments

(Rdl)______Su Lecce città il temporale estivo si annuncia prima con lampi improvvisi e tuoni sordi, poco dopo la partita, poi si scatena quando è già notte fonda.

Sul Lecce, una grandinata di tre gol si era già abbattuta al Via del Mare.

1 a 3 incassato dal Genoa, dopo la sconfitta 1 a 2 patita contro la Sampdoria, nel mezzo l’impresa compiuta con la Lazio e il pareggio in Sardegna.

Troppo poco, ma forse può bastare, se nelle cinque partite rimanenti la squadra saprà trasformare la fiammella ancora accesa in un lanciafiamme dirompente, a cominciare da domenica prossima, a Genova, contro il Genoa.

Come ben evidenziava Annibale Gagliani a gara ancora in corso, nel suo resoconto di questa notte in riva all’Adriatico, la testa giallorossa è già sul mar Ligure, a Marassi, allo stadio Luigi Ferraris (nella foto).

Lo si evince anche dalle parole di mister Liverani negli spogliatoi del postpartita. Ecco una sintesi delle sue dichiarazioni:

“Abbiamo pagato molto la terza partita a livello fisico, non riusciamo a fare cambi e far respirare i calciatori. Non riusciamo a giocare in continuazione, in molti erano stanchi e purtroppo siamo contati. Alla terza partita di fila può arrivare uno scarico fisico e mentale, e contro squadre con questa qualità li paghi a carissimo prezzo. 

Adesso diventa fondamentale la sfida col Genoa.

Gli stimoli sono tanti, è una di quelle partite che si preparano da sole. Farà la differenza chi sarà più lucido ed agonisticamente attento, correndo meno rischi. Il dispiacere di oggi è aver steso il tappeto rosso a una squadra come la Fiorentina. Cancelliamo anche questa partita, come facciamo dopo un risultato positivo. Non possiamo lavorare sugli errori, siamo talmente giovani che giocando così spesso ci ritroviamo menomati.

Non sono amareggiato, sono realista.

Sono realista nel sapere cosa può succedere a questa squadra che ha tredici-quattordici giocatori. Normale che dopo Lazio e Cagliari, due ottime prestazioni, un gruppo non abituato a giocare tre volte in una settimana può non stare dentro la partita.

Si dice che la Fiorentina lotta per la salvezza… Ma a gennaio hanno speso 70-80 milioni di euro….

Sapevamo che del rischio c’era, ma anche girandosi non c’erano molte aspettative. Domenica abbiamo un bivio importante, provando a prepararlo in un paio di giorni. Cercheremo di fare il massimo, provando a far recuperare un po’ di forze.

Possiamo vincere con tutti ma anche perdere con tutti. Io oggi però devo avere quattro-cinque giocatori di Primavera 2: non è una scusante, certe difficoltà sono oggettive”.______

LA RICERCA nel nostro articolo di questa notte

RIBERY PORTA A SPASSO IL LUPO: 1-3 TRA LECCE E FIORENTINA, MA LA TESTA E’ GIA’ A MARASSI

 

Category: Sport

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