“Due persone irreprensibili”
di Elena Vada______* (reportage da Torino per leccecronaca.it)______
“Siamo allibiti. Chi se l’aspettava? Chi poteva immaginarselo?”. I condomini che incontriamo all’entrata e all’uscita del palazzo esprimono tutti quanti gli stessi concetti.
Il più sconvolto di tutti è Ion, che abita al primo piano: “Me la sono vista volare giù, schiantarsi sull’asfalto, è stato terribile”.
Madre e figlia abitavano all’ultimo piano, un alloggio in affitto, di questo stabile signorile, in una zona tranquilla, decorosa ed elegante. Col sole di questo primo pomeriggio, che colorava il viale, con il profumo dagli alberi, questo tratto di corso Racconigi risplendeva di bellezza, in aperto contrasto con la tragedia che si era consumata all’alba.
Dall’ultimo piano, dove abitavano Chiara e Luana, questa notte non sono arrivate né urla, né rumori sospetti, niente di che, come sempre.
“Non hanno mai dato motivi di sospettare qualcosa”, dicono tutti, in maniera diversa, ma allo stesso modo. “Due persone irreprensibili”.
Uno dei condomini in particolare aggiunge: “La signora era una persona proprio a modo, niente da dire, niente altro da aggiungere”.
Da questo stabile davvero non c’è altro da aggiungere.
Chissà che cosa è successo, per provocare la tragedia che si è scatenata, l’omicidio prima, il suicidio poi.
Ci stanno lavorando su gli agenti della Polizia di Stato, le indagini sono in pieno svolgimento. Dalla Questura ci confermano tutta la prima ricostruzione che abbiamo dato, soprattutto i due messaggi telefonici con cui la professoressa ha chiesto aiuto al fidanzato della figlia, ma era l’alba, e non li ha sentiti. Quando se n’è accorto, è stato troppo tardi.
E quando sono arrivati i Poliziotti ai quali lui si era rivolto, quando lei li ha visti arrivare, probabilmente alla prima cognizione concreta di quello che era successo, la ragazza non ha retto e si è buttata giù, prima che essi arrivassero di sopra.
Ora c’è solo silenzio. Non ci sono persone in giro, all’ora del dopo pranzo di questa domenica di inizio estate, in questo decoroso e tranquillo angolo della città, dove all’improvviso è arrivata la tragedia. Il bar vicino è chiuso, sono chiusi tutti i negozi di questo tratto del viale. Solo il pullman della linea 55 arriva a cadenza regolare alla fermata che sta proprio davanti il portone, rallenta un attimo, e poi riparte.______
LA RICERCA nel nostro articolo di questa mattina
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